14/11/2008 - Il “pentito” Gaspare Spatuzza stragista a Firenze il 27 Maggio 1993 continua a verbalizzare, per ora però non ha ancora la patente di collaboratore di giustizia è sempre annoverato fra i dichiaranti.
Esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per quanto finora è trapelato sulle dichiarazioni di Spatuzza , l’esperienza ci insegna che in certi casi il silenzio è d’oro.
I “Mandanti esterni alla mafia “ per le stragi del 1993, avranno orecchie attente e saranno sicuramente pronti ad agire in senso negativo verso indagini delicate si presume in corso; così come attenta sarà la mafia stessa, quella mafia che potrebbe benissimo essere l’ideatrice del “pentimento di Spatuzza”.
Noi per esempio siamo portati ad esprimere riserve sulla buona fede di azioni legali come quella della moglie di Santino di Matteo di costituirsi parte civile nel processo contro “cosa nostra”.
Santino Di Matteo a Firenze durante il processo per la strage di Firenze del 27 Maggio 93, non ha voluto parlare , si è avvalso della facoltà di non rispondere, riteniamo quel silenzio determinante per la verità sulle stragi del 1993, e sentiamo per ora un nauseabondo odore di mafia con coppola e colletto bianco.
Cordiali saluti
*Associazione trai familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili