Homepage >> Sport Homepage >> Calcio, Calci e Calciattori
Montolivo a Coverciano |
Il riscatto del principe Riccardo
FIRENZE – Era il piccolo principe del centrocampo viola. Il predestinato che avrebbe fatto bella la Fiorentina del futuro. Da un paio di stagioni però Firenze ha iniziato ad aspettarsi da Montolivo qualcosa di più di tante promesse. E lui le ha ripagate, ma solo in parte. Lo scorso anno ha avuto un inizio di stagione sotto tono e un finale strepitoso. Un gol alla prima di campionato seguito da tante prestazioni al di sotto delle aspettative; da febbraio in poi una crescita impressionante, che l’ha portato nel giro della Nazionale. Ha perso l’europeo solo per un soffio, poi è volato a Pechino con l’olimpica di Casiraghi. Con l’arrivo di Lippi alla nazionale maggiore si è capito che Montolivo sarà un punto fermo del centrocampo che tenterà di vincere in Sudafrica nel 2010, con la maglia della Fiorentina però ancora un inizio di stagione difficile, accompagnato anche da parecchie bocciature da parte della stampa e dai fischi del pubblico.
Ieri al Franchi la Fiorentina ha giocato un bruttissimo primo tempo contro un’Udinese in palla. E’ andata negli spogliatoi in svantaggio di una sola rete perché Frey ha fatto miracoli e il pubblico di casa ha fatto sentire la sua voce. Il primo tempo di Montolivo, ieri, è stato pieno di errori, come, d’altra parte, quello dei suoi compagni. Nella ripresa si è visto però uno spirito diverso tra i viola, quella voglia di combattere che da settembre a oggi qualche volta è venuta meno. Riccardo Montolivo ha scelto questo momento per togliersi i sassolini dalle scarpette e farsi applaudire come Dio comanda. Dopo il pareggio di Mutu su rigore, Montolivo ha deciso la partita segnando due volte, prima di destro poi di sinistro. Il 2-1 l’ha messo in rete con un tocco morbido a fil di palo, il 3-1 con una botta di controbalzo dal limite dell’area. Polemicamente ha esultato con le mani alle orecchie e col dito al naso, per zittire le critiche, i mugugni, i fischi e per sentire gli applausi di tutto lo stadio. A molti questi gesti non sono piaciuti, si è invocato non a torto un maggior rispetto dei tifosi che, essendo quelli che portano soldi alla squadra e quindi anche a Montolivo, hanno tutto il diritto di criticare. Per altri invece Montolivo è un giocatore che non andrebbe mai fischiato perché è il futuro della Viola, come ha dimostrato ieri. Firenze divisa insomma. Come la sala stampa, dove il piccolo principe nel dopo gara non si è fatto vedere. Tutti si augurano che la doppietta all’Udinese sia un punto di partenza nuovo della stagione di Montolivo, dal punto di vista realizzativo, ma anche da quello caratteriale. Basta polemiche.
|
Redazione
|
SportCalcio, Calci e Calciattori |
Articolo letto 8448 volte. |
il 23 Nov 2008 alle 15:18 |
|
articoli correlati: |
|
|
|
|
|
|