RossiAppunti: un anno politicamente da resettare!!!
SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 30/12/2008 - Un anno politicamente da resettare, causa la negativa e reiterata metodica dove la politica decisionista appartiene a ristretti gruppi esterni al Consiglio Comunale. Il mezzo efficace e’ rappresentato, come sempre, dal Sindaco e dalla Giunta, tirati per la giacca a 360° ma sempre piu’ distanti dai cittadini, dagli eventi partecipativi, dal Consiglio Comunale stesso, quest’ultimo defraudato del ruolo piu’ importate, cioe’ l’indirizzo politico. Non crediamo pertanto ai politici onnipotenti piuttosto pensiamo che questi vengano utilizzati dal potere di turno gettando cosi’ alle ortiche le speranze di tanti elettori fiduciosi nel cambiamento di un “sistema malato”. Il Sindaco Gaspari e la sua compagine sino ad oggi hanno fortemente deluso, parliamo francamente, a prescindere dalla contrapposizione delle parti; ci limitiamo ad osservare con occhio politico i fatti consequenziali rispetto al cambio politico di una Amministrazione. Gli atti Dirigenziali sono una cosa, le scelte politiche sono un altro fatto, l’autonomia politica e’ un risultato ancora da raggiungere. Guardiamo ai fatti: Il PRG non viene concretamente discusso perche’ come al solito si procede a colpi di variante, comodo forse al mondo trasversale che Alleanza Nazionale invece rigetta, ed a seconda del soggetto alcune questioni superano il limite di velocita’ altre invece superano il limite dell’ostruzionismo rimanendo ai box. Chi vorrebbe realmente il PRG dovrebbe procedere a bocce ferme, invece purtoppo gli uomini passano ma la storia si ripete. Il piano del traffico non si accinge a risolvere la calca delle auto e dell’inquinamento in centro. La copertura del Torrente Albula rimane una valida alternativa capace di contemperare le esigenze di una citta’ che deve muoversi. I parcheggi posizionati lungo la copertura farebbero respirare meglio un po’ tutti compresi i residenti dotati di permessi speciali. Per liberare la citta’ dalla morsa del traffico occorrono investimenti a media e lunga programmazione e non piccoli espedienti destinati solo a giustificare l’immobilismo. La questione del Turismo e’ da affrontare dalla A alla Z attraverso una maxi concertazione di tutte le categorie sulla premessa di chiari indirizzi politici senza poi naufragare nelle solite nicchie. La questione politica turistica investe il piano degli Hotel, il Piano di spiaggia, la promozione turistica, l’affidabilita’ della qualità’ turistica, la verifica della qualità’ turistica. L’affidabilita’ del timone deve essere garantita comunque dall’Istituzione Comunale. Molto ci aspettiamo dalla gestione del Palacongressi considerato che tutto si e’ giocato sull’investimento di soldi pubblici. Gli interessi dell’immobilismo stanno accumulando alte percentuali. Anche qui l’Amministrazione, e non solo, ha il dovere di vigilare. Altro nodo dolente e’ l’occupazione figlia di una filiera produttiva che investe il sistema agroindustriale, il turismo, la pesca. Le annunciate grandi opere architettoniche non debbono essere appannaggio di un risvolto occupazionale molto limitato, vincolato e gia’ strutturato. Occorre procedere oltre le questioni specifiche. I Servizi Sanitari sono argomenti ancora da chiarire nella speranza che molto si potra’ fare attraverso il prossimo Consiglio Comunale. La logica partitica sino ad oggi applicata a delegittimato la figura del Direttore di Zona. San Benedetto e’ una citta’ che deve ripartire ma che non puo’ continuare ad essere ostaggio di promesse irrealizzabili e talvolta compromettenti capaci di vincolarne un generale sviluppo. *Alleanza Nazionale Circolo A.N. di Porto d’Ascoli Presidente
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