Alice nel paese degli orrori
Ancora un fatto di sangue a danno di una piccola innocente, Alice la bambina romana percossa e uccisa dal compagno della sua mamma. Dov’era il monitoraggio da parte del tribunale dei minori che ne aveva deciso l’affidamento precario? Dov’era il suo papà? Dov’erano gli assistenti sociali che avrebbero dovuto monitorare e proteggere la piccola onde evitare che accadesse qualcosa di irreparabile? Chi lo sa. Fatto sta che ancora una volta, come nel caso della bimba morta di stenti in Puglia, il tribunale dei minori ha peccato di superficialità. Qualcosa sicuramente non funzionava in questo nucleo familiare, dove una bambina veniva regolarmente maltrattata dal compagno della madre, pare che non fosse la prima volta che la bambina veniva picchiata selvaggiamente. ‘Incredibile’ dicono i vicini, sembravano persone normali. Dove finisce la normalità e inizia l’anormalità? Chi era Mauro Bronchi? Lo ripeto ancora e non mi stancherò mai di farlo, le responsabilità, nei confronti dei minori, non devono conoscere limiti. Bisogna assolutamente rimboccarsi le maniche e darci da fare tutti affinché le cose cambino nel nostro paese, è urgente. Cosmo de La Fuente
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