12/07/2008 16:03:26 - Nell’Apprendere dalla voce del Procuratore Ingroia che lo stragista di via dei Georgofili Matteo Messina Denaro vive a Trapani e il tessuto mafioso trapanese ne coprirebbe la latitanza, ancora una volta gridiamo allo scandalo.
“Questi salteranno in aria disse Matteo Messina Denaro” guardando gli Uffizi a Firenze nel 1993 e così è stato.
Con l’Accademia di via dei Georgofili sono saltati in aria anche i nostri parenti,lo stragista di turno libero e uccel di bosco va arrestato , gli vanno confiscati tutti suoi beni e quelli già confiscati vanno tramutati in denaro sonante subito.
Le ultime confische a Matteo Messina Denaro ammontano a ben 300 milioni di euro, a noi il massacratore di via dei Georgofili ne deve solo 13 milioni di euro a fronte delle cause che abbiamo intrapreso in sede civile.
Chi si mangia i soldi dei beni confiscati alla mafia?
E’ vergognoso che il Ministro dell’Interno attraverso i suoi funzionari risponda che non ha soldi nel Fondo 512 legge del 1999, ed è costretto a liquidarci una elemosina simbolica a fronte di quanto ci deve e rimandare il saldo a tempi migliori ,se va bene fra tre anni.
Non possiamo più aspettare ancora ulteriori tre anni dopo 15 anni di tribolazioni, la mafia non ha fatto sconti a nessuno in questo Paese ,ma a Firenze ha superato se stessa perché non era sola.
Cordiali saluti
*Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili