"Li Mazzamurelli de li Sibillini” presenti al laboratorio-festival di Monte San Vito
ORTEZZANO, 2007-10-18 – A Monte San Vito, nell’Anconetano, si è svolto l'ormai tradizionale “Ballo di San Vito”, organizzato dall'associazione culturale “L'Albero del Maggio”, da tempo impegnata nella ricerca e diffusione della musica e delle danze popolari. A rappresentare le Marche, e nello specifico il saltarello nella media valle dell’Aso, è stata l’associazione culturale-giovanile “Li Mazzamurelli de li Sibillini” di Ortezzano che, insieme alla Tarantella della Valle del Sant'Agata (Calabria), ai balli dell'appennino emiliano-romagnolo e ai saltarelli della Vallesina, ha attivato laboratori di danza e strumento, dibattiti e feste a ballo di particolare rilievo. “E' stata per noi un'occasione di crescita e confronto l'opportunità di rappresentare il nostro territorio durante la kermesse – spiega il presidente del gruppo Fabio D'Erasmo -. Siamo fieri ed orgogliosi di riportare in vita le nostre tradizioni e il nostro saltarello”. “Li Mazzamurelli”, impegnati ancora una volta per far si che non si perda il contatto con il passato. “La nota distintiva che abbiamo portato in questa manifestazione – aggiunge D'Erasmo – è data dal fatto che veicolo di testimonianza della nostra tradizione è un gruppo formato esclusivamente da giovani sensibili alla riscoperta della musica e della danza popolare di un tempo, quasi come ossimoro ai ritmi scanditi dalle discoteche di oggi. Non abbiamo la presunzione di insegnare un ballo o di intonare un canto, speriamo di poter trasmettere – conclude D'Erasmo – la nostra passione e il nostro impegno nella riscoperta del tesoro racchiuso nel passato del nostro territorio”.
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