“SPINA BIFIDA”, SUCCESSO DELLA CAMPAGNA DI PREVENZIONE DI FEDERFARMA ASCOLI E ASUR 13
23/10/2008 - I cittadini del Piceno sempre più sensibili nei confronti della prevenzione della spina Bifida, patologia che si sviluppa nel feto e che ha gravi conseguenze sulla salute dei bambini. Grazie, infatti, alla campagna d'informazione promossa dal Dipartimento di Igiene Alimenti e Nutrizione dell'Asur 13 di Ascoli Piceno in collaborazione con Federfarma Ascoli, che si sono fortemente impegnate ad informare i cittadini sulla gravità delle patologie legate al tubo neurale e alle malformazioni neonatali promuovendo l'assunzione dell'acido folico, si è raddoppiato nel nostro territorio il consumo di questo folato, ovvero la vitamina B9 non prodotta dall'organismo ma indispensabile per la salute umana. I dati parlano chiaro. Se, infatti, nel secondo quadrimestre del 2007 sono state distribuite 314 confezioni di acido folico dietro prescrizione medica, nello stesso periodo di quest'anno le confezioni richieste hanno raggiunto quota 541 a dimostrazione di come si stia concretizzando la collaborazione anche da parte dei medici di base. «L'iniziativa di sensibilizzazione ha dunque portato i suoi frutti – ha spiegato il Dr. Pasquale D'Avella, presidente di Federfarma Ascoli – contribuendo a ridurre il numero di potenziali patologie e, di conseguenza, anche i costi sociali ad esse legate». Come ricorda infatti Federfarma, tutte le donne in età fertile e che intendono avere dei figli dovrebbero preoccuparsi di assumere supplementi di acido folico (vitamina B9), i cui bisogni raddoppiano proprio in gravidanza, in modo da scongiurare malformazioni del tubo neurale (spina bifida) a carico del feto. Assumere quotidianamente 0,4 mg di acido folico prima del concepimento e nei primi tre mesi di gravidanza rappresenta una forma di prevenzione fondamentale. «Tra i servizi erogati dalle farmacie è importante sottolineare l'iniziativa di sensibilizzazione verso le problematiche legate alla spina bifida e la distribuzione di farmaci in grado di scongiurare questa patologia - spiega il Dr. Vincenzo Calvaresi, Direttore del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione – mentre nell'America settentrionale tutti i cereali vengono fortificati con acido folico, nel nostro Paese non esiste l'obbligo di alimenti fortificati e viene promossa l'assunzione del folato attraverso il farmaco. La dose pari a 0,4mg è ad esempio riconosciuta dal l'SSN per le donne in età fertile». La proporzione di bambini nati con difetti del tubo neurale in due province canadesi, ovvero Newfoundland e Labrador, è diminuita del 78% dopo che il governo canadese ha disposto di aggiungere acido folico a farina, cereali e pasta.
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