SECONDA SERATA DI AUDIZIONI LIVE PER MUSICULTURA 2009
Al genovese Paolo Agnello il Premio Sisme per la migliore interpretazione, consegnato da Giorgio Bulgarelli del locale romano The Place
Sabato 7 febbraio, sono saliti sul palco della Filarmonica: Hellosocrate (Civitavecchia – Rm), Paolo Agnello (Genova), Paolo Pallante (Tivoli – Rm) e i Coram Populo (Torano Castello – Cs). Purtroppo è saltata l’esibizione di Erene (Torino), prevista per ieri, perché la cantautrice torinese, che da tempo vive a New York, ha avuto problemi con il rinnovo del visto e non è potuta rientrare in tempo per le audizioni. La notizia è stata annunciata da Ezio Nannipieri, nel corso della serata, mostrando tutto il rammarico dell’associazione per questo inconveniente.
L’esibizione dei giovani Hellosocrate (Civitavecchia – Rm) è stata caratterizzata da testi di natura sentimentale, perché “sono i sentimenti” – ha spiegato uno dei cantanti del gruppo – “che permettono agli ascoltatori di porsi le domande. Ciò che abbiamo in comune noi del gruppo” – continua – “non è il modo di essere artisti, quanto il nostro comune modo di interpretare la morte di Socrate come l’evento più artistico di sempre”. Ironico il cantante quando nel presentare la loro canzone “Zero” ha precisato che è lui a scrivere testi ma è sua madre che poi pensa ai titoli.
Il secondo ad esibirsi è stato Paolo Agnello (Genova) che ha iniziato la sua performance, fatta di testi di grande spessore artistico ed umano, di arrangiamenti nuovi, non ascrivibili a nessun genere in particolare, ma soprattutto fatta di una carica espressiva che non ha lasciato indifferente il pubblico in sala. Con il suo modo un po’ distaccato e schivo, ha invece scaldato il cuore degli spettatori.
L’altro laziale in gara, Paolo Pallante (Tivoli – Rm), si è esibito per terzo e si è guadagnato subito la simpatia degli spettatori. L’ironia è la costante dei brani di ieri sera, come lo stesso Paolo ha dichiarato, tranne che dell’ultimo pezzo, più serio, che racconta quanto sia difficile avere delle idee e difenderle. La formazione scelta per la serata ha rivelato subito la matrice jazz dei pezzi proposti, che però l’artista romano si diverte a vestire con una struttura canzone più libera, producendo risultati senza dubbio inconsueti. “Amo la chitarra, perché è lo strumento con cui sono cresciuto artisticamente” – ha confessato Paolo alla giuria – “e mi diverte inserirne le sonorità anche su pezzi jazz. E poi di solito mi esibisco da solo e la chitarra è la mia fedele compagna”.
I Coram Populo (Torano castello – Cs) sono stati gli ultimi ad esibirsi e appena sono saliti sul palco hanno portato subito una ventata di folklore e di voglia di ballare. Tutti e tre i pezzi eseguiti, tra cui una serenata d’amore in dialetto calabrese, hanno infatti coinvolto il pubblico in sala sia emotivamente che fisicamente: quando il front man del gruppo, per introdurre la loro terza canzone, ha invitato tutti al ballo, perché: “ballare mette buon sangue”, gli spettatori, non potendo rispondere per limiti di spazio, non hanno comunque resistito al ritmo travolgente e lo hanno accompagnato tamburellando le gambe sul posto. Il gruppo, che ha come nume tutelare Fabrizio De Andrè e con lui Mauro Pagani, pur avendo la sua matrice nel folklore tradizionale è in grado di aprirsi a influenze cantautorali, ottenendo un sound innovativo e affascinante. Una curiosità non sfuggita alla giuria, una chitarra battente a 6 corde fatta costruire apposta con un legno speciale per ottenere un calore migliore.
A fine serata il Premio Sisme, un microfono Shure Sm58, per la migliore interpretazione è andato a Paolo Agnello. A consegnarlo con grande emozione e competenza un amico di Musicultura, Giorgio Bulgarelli, esperto di performance dal vivo e organizzatore degli eventi live del The Place, locale romano di grande rilievo in ambito musicale. Giorgio Bulgarelli ha ringraziato l’associazione di avergli dato l’opportunità di salire sul palco della Filarmonica, si è complimentato con il vincitore del premio, Paolo Agnello e si è dichiarato fiero del connubio nato tra Musicultura e The Place. “Molti” – queste sono le sue parole - “degli artisti passati a Musicultura sono approdati poi al The Place e molti frequentatori del locale romano hanno poi voluto partecipare al concorso di Musicultura. Un rapporto nato per affinità di obiettivi e pronto a consolidarsi nel futuro, all’insegna sempre della musica di qualità”
Audizioni Live Musicultura 2009
Assessore Solazzi: “La Regione Marche riconosce da sempre l’importante ruolo di palcoscenico attivo e democratico che Musicultura offre”
Lunedì 9 febbraio in gara i Chewingum (Senigallia)
Nei giorni successivi Style Crew (Montegranaro – Ap), Serena Abrami (Civitanova Marche – Mc) e Federico D’Annunzio (Porto S. Giorgio – Ap)
MACERATA, 08/02/2009 - Contenitore assortito e innovativo delle nuove realtà musicali italiane, le Audizioni Live di Musicultura primo fine settimana in programma hanno raccolto il tutto esaurito. Iniziate venerdì 6 febbraio infatti, hanno visto tutte le sere la Sala del Teatro della Società Filarmonica gremita di pubblico, che puntuale e attento ha seguito le performance degli artisti in gara e le domande della giuria tecnica e di quella Unimarche.
Grazie alla numerosa partecipazione di pubblico, l’atmosfera che si respira è quella di una grande festa musicale, di piacevole fermento. Oltre agli spettatori però, sono tante le persone che girano attorno a questa fase del concorso di Musicultura. Ogni giorno, cantanti, musicisti, manager, discografici, addetti ai lavori, giornalisti,… da tutta Italia giungono a Macerata per assistere dal vivo a questa infaticabile maratona della musica. Delle 50 proposte in gara, ben sedici provengono dal Lazio, con 16 artisti convocati, 2 dalla Calabria, 3 dalla Campania, 5 dall’Emilia Romagna, 1 dalla Liguria, 4 dalla Lombardia, 4 dalle Marche, 5 dal Piemonte, 1 dalla Puglia, 3 dalla Sicilia, 4 dalla Toscana, 1 dall’Umbria, 1 dalla Val d’Aosta. Da Nord a Sud l’Italia della musica di qualità è qui rappresentata, con le sue mille sonorità, condita dai tanti accenti dialettali, accomunata dalla voglia di suonare e di farlo davanti ad un pubblico interessato come quello delle Audizioni.
Una media di venticinque artisti al giorno, tra cantanti e musicisti, giungono a Macerata con il loro carico di strumenti e di entusiasmo, equipaggiati delle loro canzoni e di tanta adrenalina in corpo e con al seguito la presenza incoraggiante di familiari, fan e discografici.
Con le Auduzioni Live e tutto il festival di Musicultura, le Marche diventano la culla della canzone popolare e d’autore: terreno dal quale fiorirà presto una generazione di sedici cantautori sui quali si accenderanno i riflettori mediatici, e non solo, di tutta la manifestazione e del mondo discografico.
Nell’inviare a tutti loro il proprio saluto, l’Assessore alla Cultura della Regione Marche, Vittoriano Solazzi, ha voluto sottolineare come “la Regione Marche riconosce da sempre l’importante ruolo di palcoscenico attivo e democratico che Musicultura offre alle nuove proposte di giovane musica d’autore, e si augura che da esso possano ancora decollare tanti bravi artisti, alcuni dei quali speriamo di vedere protagonisti sui palchi dei teatri marchigiani nella prossima edizione del Musicultura Tour".
Sarà infatti dalla rosa dei sedici finalisti, che verranno scelti da queste Audizioni Live, che saranno attinti i nomi degli artisti che comporranno il cast della prossima edizione del Musicultura Tour, la rassegna itinerante che da due anni a questa parte propone nei teatri storici della Marche un concerto ad ingresso gratuito con quattro “nuove proposte” e un ospite speciale. Nel 2007, protagonista di questo palcoscenico regionale fu Edoardo Bennato, mentre per la scorsa edizione a conquistare il pubblico marchigiano fu il sound partenopeo di Teresa De Sio.
Restando in territorio regionale, c’è da sottolineare che, secondo il programma della Audizioni Live, si inizia con le esibizioni delle proposte marchigiane in concorso: lunedì 9 febbraio è infatti il turno dei Chewingum di Senigallia, a quali seguiranno gli Style Crew di Montegranaro (Ap) martedì 10 febbraio, Serena Abrami di Civitanova Marche (Mc) mercoledì 11 febbraio e Federico D’Annunzio di (Porto S. Giorgio – (Ap) giovedì 12 febbraio.
I Chewingum sono un gruppo pop di tre elementi, Giovanni Imparato, Fabio Marconi e Marco Cattaneo, che nasce nel 2005 a Senigallia. All’inizio del 2008 esce il loro primo disco, “La seconda cosa da andare” che contiene canzoni in italiano, “tristi, allegre, solari ed aspre”. Dall'uscita del disco, anche grazie all’ottimo riscontro della critica, suonano in tutta la penisola e i live sono stati contati sulle mani delle loro fidate ancelle fino a giungere al dito numero 93 in data odierna. Nel maggio del 2008 vengono selezionati alle finali del concorso Area 24 del portale Rosso Alice. Tra settembre e ottobre dello stesso anno approdano a New York City per 10 concerti tra cui lo show al The Living Room, tra i migliori cinque indi-rock club della grande mela.
Si ricorda che le Audizioni sono ad ingresso libero e possono essere viste anche in diretta televisiva web sul sito di Musicultura www.musicultura.it <http://www.musicultura.it> . L’inizio delle serate è alle ore 21.15.
Biografie
AREAMAG
(San Cesareo – Rm)
Gabriele Ortenzi, mandato dalla mamma a lezione di pianoforte, si appassiona invece della batteria a cui si dedicherà per dieci anni, contaminandosi di musica rock progressiva, soul, blues e liscio. All’età di vent’anni inizia a scrivere canzoni ma non le canta. Componendo colonne sonore per il teatro, scopre strumenti nuovi, tra cui la chitarra per caso, il theremin per diletto e la voce segretamente. A ventiquattro anni inizia a canticchiare le sue canzoni. Poi studia gli stili di canto delle culture extra europee, ascolta la musica elettronica, la fisica del suono e riascolta tutto da capo con orecchie diverse: dalla musica molto famosa a quella per niente famosa e trova qualcosa d’interessante ovunque. Gabriele decide di chiamarsi Areamag e dice che la musica è un’esperienza.
CHEWINGUM
(Senigallia – An)
Gruppo pop di tre elementi, Giovanni Imparato, Marco Cattaneo, Fabio Marconi, nasce nel 2005 a Senigallia. All’inizio del 2008 esce il loro primo disco, “La seconda cosa da andare” che contiene canzoni in italiano, tristi, allegre, solari ed aspre.
Dall'uscita del disco, anche grazie all’ottimo riscontro della critica, suonano in tutta la penisola e i live sono stati contati sulle mani delle loro fidate ancelle fino a giungere al dito numero 93 in data odierna.
Nel maggio del 2008 vengono selezionati alle finali del concorso Area 24 del portale Rosso Alice.
Tra settembre e ottobre dello stesso anno approdano a New York City per 10 concerti tra cui lo show al The Living Room, tra i migliori cinque indi-rock club della grande mela.
C’è chi dice il miglior disco indie pop dell’anno italiano chi no. Provare per credere. Soddisfatti o rimborsati.
CHIARA RAGGI
(Torino)
Chiara Raggi nasce a Rimini nel 1982. Diplomata a soli 20 anni in chitarra al Conservatorio della sua città, frequenta il Conservatorio “G. Verdi” di Torino, studia canto e tecnica vocale e collabora con la cantante jazz-etno-folk Faye Neppon. Svariate i riconoscimenti nel panorama musicale italiano: e’ vincitrice nella sezione musica della XIII Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo, e partecipa al Meeting Nazionale sulla Creatività Giovanile “SalernoInvita”. Di prossima uscita il suo primo disco dal titolo “Molo22”, prodotto insieme al chitarrista brasiliano Roberto Taufic Hasbun, musicista affermato sulla scena del jazz italiano firmato brasile e non solo. Non allineata ad un unico genere musicale, ama portare alla luce pezzi di vita quotidiana ed elaborare sentimenti tratti dalla realtà.
FRANCESCO ARPINO
(Roma)
Francesco Arpino, romano, è un sensibilissimo compositore, suona pianoforte, tastiere e chitarra. Comincia a scrivere canzoni sin da piccolo e si trasferisce a Londra alla fine del 1998, dove esordisce come autore componendo una canzone per Mark Owen dei Take That. Molte le collaborazioni con importanti autori del panorama musicale italiano, come Antonello De Sanctis,Gatto Panceri, Stefano Cenci, Roberto Kunstler e internazionale, come quelle con Sean Lennon e Bill Bartell,
Nel 2006 esce il singolo “Panico” prodotto da Bruno Tibaldi. Nel 2008 ha firmato 3 brani come autore contenuti nell' album di Jacopo Troiani. Il brano "Cambierà" ha fatto parte della colonna sonora di "Quell'estate", il nuovo film di A. Haber Nel nuovo progetto c’è già un ottimo lavoro discografico, i cui testi sono stati scritti con Francesco Testa “Frank Head”.
GABRIELE APRILE
(Napoli)
Gabriele Aprile nasce a Napoli nel 1986. Inizia a cantare fin da bambino, in un contesto facilitante grazie al contributo del papà, che lo avvicina ai più disparati generi musicali, dalla lirica al rock, soffermandosi particolarmente sulla tradizione rythm&blues americana. Studia pianoforte e inizia presto a scrivere canzoni. Le sue composizioni rispecchiano il suo variegato background musicale, preservando le caratteristiche della melodia italiana su un sostegno armonico di stampo più internazionale. E’ diplomato al Cet di Mogol, come autore e come interprete e ha vinto diversi concorsi all’interno del panorama musicale italiano, tra i quali l’edizione 2007 di SanremoLab, nonché una borsa di studio durante l’edizione 2007 di Umbria Jazz, per l’università della musica di Berklee, come interprete gospel. Attualmente studia psicologia all’Università Federico II di Napoli.