GIRO D’ ITALIA/ È IL PRIMO SUCCESSO AL GIRO PER IL FILOTTRANESE SCARPONI
di Sergio Conti Michele Scarponi trova la fuga giusta e si impone nella sesta tappa del Giro d’ Italia. Il filottranese della Diquigiovanni resta al comando per quasi 200 chilometri, prima con dei compagni di avventura e poi da solo nel finale, e trionfa a braccia alzate sul traguardo di Mayrhofen. È il primo successo per il filottranese nella corsa rosa e quest’ anno ha vinto una tappa e la classifica finale alla Tirreno-Adriatico. Non cambia nulla in vetta alla classifica generale, con il pescarese Danuilo Di Luca sempre in maglia rosa. Doveva essere una giornata di fughe, dopo i due giorni di montagna sulle Dolomiti, e così è stato. Sin dall’ avvio, infatti, molti corridori provano l’ azione di giornata con un gruppo di 13 corridori in testa dopo una trentina di chilometri. Il gruppo dei migliori non ci sta e si riporta sotto, poi al km 55 scappano in cinque: Bonnafond, Kiryienka, Gatto, Scarponi e Klostergaard. I cinque battistrada riescono a prendere subito del vantaggio e vanno d’ accordo, riuscendo a raggiungere anche un distacco di 9'38” dopo circa 180 km. Sulle rampe dell’ Hochkrimml prova l’ attacco Scarponi che, assieme a Kiryienka, riesce a staccare i compagni di fuga, in difficoltà in salita. I due davanti si danno cambi regolari, fino a quando il bielorusso fora e l’ italiano resta solo al comando, ma l’ uomo della Diquigiovanni lo aspetta e si rimettono a tirare d’ accordo. Il gruppo principale vede tanti velocisti all’ interno e, tirato da Quick Step, Katusha e Lpr, inizia a guadagnare moltissimo sui fuggitivi cercando di rientrare per una volatona finale. La buona riuscita della fuga diventa sempre più complicata, quando i crampi colpiscono il bielorusso della Caisse d’ Epargne e Scarponi è costretto ad essere da solo per gli ultimi 10 chilometri, quando il vantaggio rimasto è di poco più di un minuto. È praticamente una cronometro per l’ italiano, che riesce a mantenere il distacco e scoraggia così il gruppo. Gli ultimi due chilometri sono una marcia trionfale per Scarponi, che può liberare tutta la sua gioia ed ottenere un meritatissimo trionfo.
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