14/03/2009 - Merli ha affermato che non ha ricevuto il testo della nostra lettera aperta, bene gli spieghiamo cosa è una lettera aperta: Da Wikipedia l’enciclopedia libera, La lettera aperta è un messaggio, indirizzato a uno o più destinatari, divulgato attraverso forme di pubblicità (pubblicazione, affissione, invio multiplo, ecc.), il cui discorso, nelle stesse intenzioni dell'autore, non vuole concludersi in maniera esplicita ma dare adito a interpretazioni da parte del lettore. Questo metodo è proprio, in particolare, di alcune lettere pubblicate sui giornali o quotidiani, tra i cui scopi vi può essere anche quello di stimolare la riflessione sui temi e i contenuti del messaggio, il dibattito di opinioni.
Ma per dovere di cronaca vi dobbiamo dire che noi la lettera l’abbiamo protocollata il 28 febbraio (nel retro il documento con il timbro) perciò gli è sicuramente arrivata.
Per di più il Sindaco ha affermato che noi non abbiamo letto il bando del concorso di idee per la riqualificazione del lungomare (tratto viale Ballestra - Tesino) in quanto prevede l’esposizione dei progetti al kursaal, dove si potranno visionare.
Noi dell’esposizione al kursaal ne siamo informati, ma rinnoviamo la nostra richiesta:
Sindaco darà modo di poter valutare i progetti pubblicandoli sul sito comunale?
Sindaco coinvolgerà i cittadini nella scelta per la riqualificazione del lungomare nord, tratto Tesino - Ballestra, organizzando un incontro - dibattito al kursaal? (dove poter valutare le idee sulla riqualificazione, tra professionisti - amministratori - cittadini, ascoltando così le indicazioni dei Grottammaresi).
O dovremo registrare a posteriori ulteriori lamentele dei cittadini insoddisfatti come per: piazza Fazzini (ogni giorno cadono delle persone), la Valtesino (si poteva far meglio, ogni tanto si verificano incidenti), lungomare sud (tratto Tesino – Ballarin).
Sindaco ha forse paura della vera partecipazione?
Veniamo alla questione dei teatri:
Prima del 2 febbraio 2009, si potevano organizzare eventi, incontri, assemblee pubbliche, perché le spese erano sopportabili, 150€ per la sala kursaal, ora con una spesa di 500€ si è obbligati o a sottostare al patrocinio dell’amministrazione, o a rinunciare, o a spostarsi in un paese vicino.
Vi sembra Normale? Questa è democrazia partecipativa?
Inoltre il vice sindaco Piergallini come può affermare che non sapeva cosa stavamo organizzando? Lui lo sapeva benissimo sia quello che volevamo organizzare sia in collaborazione con chi (La Bibliofila), tanto che, come ha ben detto lui ci ha offerto il patrocinio, (sapendo della validità dell’iniziativa). Ma noi abbiamo rifiutato perché vogliamo essere liberi, e questa voglia di libertà ce l’ha vogliono far pagare (500€).
La mente è come un paracadute, funziona solo se si apre.
A. Einstein
DOCUMENTI PROTOCOLLATI CON DATA E TIMBRO COMUNALE