di Pasqualino Piunti*
SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 22/08/2008 - Non è con i toni trionfalistici o con la politica dello struzzo che si aiuta la città. Dichiarare che tutto va bene, anzi, meglio degli altri anni, per quanto riguarda la situazione turistica, è bizzarro e singolare oltre che semplicistico. Certamente non è colpa di una amministrazione se siamo di fronte ad una recessione di livello mondiale che ha consigliato a tante famiglie di prediligere altre priorità alla tradizionale vacanza, ma è sicuramente una colpa che non aiuta la politica dell’accoglienza quella di non riuscire a sbloccare situazioni come il piano di spiaggia e il regolamento per l’occupazione del suolo pubblico dati per certi già dall’estate 2007.
La decisione “lungomare a pagamento” i cui risultati dell’anno scorso (più incassi dalle multe che dai grattini) avrebbero dovuto consigliare soluzioni diverse, è stata letta al contrario ampliando le zone e l’orario e di conseguenza i disagi per i residenti e gli operatori.
Si va nel senso di risparmiare qualche euro (gli abbonamenti non sono una nuova tassa per i residenti di quelle zone?) per l’ombrellone, dopo le 13, poi si è costretti a sborsare altrettanto per parcheggiare. Come è possibile che località che fino a pochi anni fa erano agli albori del turismo (vedi i Comuni da Martinsicuro a Giulianova) oggi rischiano di sorpassarci per inventiva e determinazione anche grazie a cartelloni e iniziative estive più di qualità rispetto alle nostre. San Benedetto, invece, seppur nelle considerazioni generali viene, giustamente, ritenuta l’indiscussa regina delle Marche (e dell’Abruzzo) per quanto riguarda il turismo, decide di proporre come evento uno spettacolo – tipo uomini e donne della De Filippi, che, con il dovuto rispetto per il lavoro di tutti, forse fino a poco tempo fa non sarebbe stata ritenuta l’iniziativa funzionale alla destagionalizzazione, ma anche questo è un segnale che la sinergia tra assessorati, cultura e turismo, non funziona. Altrimenti non si passa dal Tim tour e Miss Italia alla… Festa della Birra. Continuare con la politica degli annunci paventando 7 Alberghi di lusso o promettendo una possibile conferenza sugli stati generali del Mediterraneo, o addirittura la riqualificazione del lungomare nord con l’incasso dei grattini, (quando non si riesce, dopo un anno, a risolvere la questione Capogruppo consiliare PD) offende l’intelligenza dei cittadini.
Per portare avanti un programma occorre soprattutto compattezza politica, cosa che sembra venir meno ogni qualvolta c’è da prendere una decisione importante e, il recente rimpasto non sembra aver risolto il problema (emblematica la posizione dei socialisti su Piazza Matteotti).
In due anni le uniche opere pubbliche definite sono quelle iniziate dall’amministrazione precedente, tranne la rotatoria di Ragnola che, infatti, fotografa perfettamente l’efficienza di questa Giunta.
*Capogruppo AN
24/08/2008 - la precisazione di un lettore
L'amico Piunti "sfascia" il discorso parcheggi a pagamento sul
lungomare. Ha ragione, su tutto...solo che prima non si trovava un posto
per tutta la stagione. Oggi, chi, certo pagando, vuole andare in spiagga
parcheggiando anche davanti al proprio chalet, lo trova sempre. E questo
non è poco. Chi non vuol pagare il posto lo trova, anche per
parcheggiarci tutta la stagione (ininterrottamente) qualche metro, o
decine o centinaia, più indietro...non paga! Quanto alla stagione che
non va, primo non ascoltare "gli osti", il cui vino anche se è aceto è
sempre buono, e i cui affari, specie per il fisco, vanno sempre
malissimo. E poi dovrebbe essere Roma, o Porto Rotondo che dir si voglia
a preoccuparsi dell'erosione del potere di acquisto di noi miseri e
miserabili dipendenti.
Con ossequi,
Outis Nemo