Iniziano girare le prime indiscrezioni sul tour di presentazione di "We shall overcome: The Seeger Sessions". Unica data confermata il 30 aprile al New Orleans Jazz Festival. Già dalla prima metà di maggio il Boss dovrebbe arrivare in Europa.
L'iter è sempre lo stesso. Iniziano a girare voci su un nuovo album, i fans si dividono tra favorevoli e contrari, tra chi si aspetta un album full band, chi preferisce una veste più acustica e minimale, chi si sente tradito da un album di cover, chi è entusiasta della scelta di ripercorrere le strade del folk più tradizionale. Poi c'è chi, la maggior parte a dir la verità, attende col groppo alla gola, aspetta prima di giudicare, fidandosi ciecamente del Boss e della sua onestà intellettuale. Poi è la volta del tour, sarà da solo nei teatri, con la E Street Band negli stadi o in compagnia di qualche altro musicista nei palazzetti? E giù commenti, speranze, attese... Ma poi, quando Bruce Springsteen è sul palco, siamo tutti lì, a pochi metri da lui a farci trasportare dalle sue storie, da quelle storie di amicizia vera, da quei mille sogni infranti su una strada polverosa. E ci sentiamo tutti fratelli, tutti blood brothers, tutti accomunati da una grande passione.
Ora i giochi sono fatti. Le notizie sono tutte ufficiali o quasi. L'album è un album di cover, "We Shall Overcome: The Seeger Sessions", suonato non con la fidata E Street Band ma con un altro gruppo di musicisti. Il tour sarà una sorta di viaggio nella canzone folk americana, con tutti quegli strumenti, il banjo, i fiati, le slide guitars ad accompagnare la voce calda del Boss. Prima data ufficiale il New Orleans Jazz Festival il 30 aprile: una data irrinunciabile nei luoghi in cui la musica americana è nata e dai quali Katrina, qualche mese fa, ha cercato di strapparla via. Poi, si dice, Bruce Springsteen, insieme alla sua allegra comitiva, si muoverà alla volta dell'Europa. E saranno ancora una volta nottate in coda, file ai botteghini, caccia ai biglietti. E saranno ancora una volta momenti magici.