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ilmascalzoneSportivo, lo sci sul mascalzone
di Pietro Lucadei

Miller incanta a Beaver Creek, ma Fill rimane in testa alla Cdm

Beaver Creek (Usa), 2006-12-01 - La "Birds of prey" di Beaver Creek fa resuscitare Bode Miller. Il cowboy di Franconia conquista il successo numero 22 in carriera nella discesa di Coppa del mondo col tempo di 1'46"15 e rilancia le proprie ambizioni in Coppa del mondo. Miller ha saputo condurre magnificamente i propri sci sotto una fitta nevicata che ha investito il Colorado, confermando la forma intravista nella supercombinata di venerdì, rovinata da una pessima prova in slalom. Al secondo posto lo svizzero Didier Cuche a 15 centesimi, terzo l'altro statunitense Steve Nyman a 33 centesimi.

Ottime notizie in casa Italia. Peter Fill ha ottenuto un altro pregevole quarto posto che gli consente di consolidare il primo posto nella classifica generale. Il carabiniere di Castelrotto, quarto a 38 centesimi dal vincitore, ha perso il podio per soli 5 centesimi. Un vero peccato, perchè giovedì il piazzamento fra i primi tre gli è sfuggito per soli 10 centesimi, ma Peter si può consolare con un primato che l'Italia non gustava dai tempi di Alberto Tomba. Ora in classifica generale sono 30 i punti di vantaggio su Didier Cuche che lo insegue (184 contro 154). Importanti segnali sono arrivati anche dal resto della pattuglia italiana, con Kurt Sulzenbacher sesto a 1"03 e Patrick Staudacher undicesimo a 1"47. A punti anche Walter Girardi (ventiduesimo a 1"97) e Roland Fischnaller (trentesimo a 2"26), mentre Werner Heel non è partito.

Ordine d'arrivo DH maschile Beaver Creek (Usa):

1. Bode Miller (Usa) in 1'46"15

2. Didier Cuche (Sui) a 0"15

3. Steven Nyman (Usa) a 0"33

4. Peter Fill (Ita) a 0"38

5. Michael Walchhofer (Aut) a 0"97

6. Kurt Sulzenbacher (Ita) a 1"03

7. Marco Buechel (Lie) a 1"31

8. Scott Macartney (Usa) a 1"32

9. Mario Scheiber (Aut) a 1"38

10. Marco Sullivan (Sui) a 1"45

11. Patrick Staudacher (Ita) a 1"47

12. Andrej Jerman (Slo) a 1"52

12. Ambrosi Hoffmann (Sui) a 1"52

14. Aksel Lund Svindal (Nor) a 1"54

15. Johan Clarey (Fra) a 1"60

16. Tobias Gruenenfelder (Sui) a 1"62

17. Klaus Kroell (Aut) a 1"66

17. Yannick Bertrand (Fra) a 1"66

18. Fritz Strobl (Aut) a 1"67

20. Pierre Dalcin (Fra) a 1"73

21. Didier Defago (Sui) a 1"85

22. Walter Girardi (Ita) a 1"97

23. John Kucera (Can) a 1"98

23. Hermann Maier (Aut) a 1"98

25. Francois Bourque (Can) a 2"12

26. Marc Bottolier-Lasquin (Fra) a 2"19

27. Manuel Osbourne-Paradis (Can) a 2"20

28. Hans Grugger (Aut) a 2"23

29. David Poisson (Fra) a 2"24

30. Roland Fischnaller (Ita) a 2"26

Ravetto: "Fill ha fatto passi da gigante"

Il primato di Peter Fill nella classifica generale di Coppa del mondo è il primo risultato del buon lavoro svolto dal superteam che la Federazione ha creato la scorsa primavera e che comprende, oltre a Fill, pure Davide Simoncelli, Giorgio Rocca e Massimiliano Blardone.

A guidare il gruppo c'è da questa stagione Claudio Ravetto, storico allenatore dello slalomista di Livigno, che in questa occasione elogia il comportamento di Peter. "E' migliorato tantissimo in questi mesi - racconta Ravetto -. Del quartetto era probabilmente lo sciatore più in ritardo dal punto di vista tecnico, ma ha fatto passi da giganti studiando i suoi compagni in allenamento. I piazzamenti di queste gare ne testimoniano la crescita". Il carabiniere di Castelrotto disputerà sabato anche il gigante insieme allo stesso Rocca, Blardone, Simoncelli, Schieppati, Moelgg, Deville, Eisath, Gufler, Roberto e Deflorian. "Ho visto Rocca fare qualche curva in allenamento questa mattina e mi sembra tonico. Ha voglia di dimostrare che il piccolo infortunio di settimana scorsa è solo un ricordo".

Fill: "Rimango con i piedi per terra"

Dieci centesimi giovedì nella supercombinata, cinque nella discesa. E' mancato poco a Peter Fill per salire sul podio nel lungo weekend di gare sulla pista di Beaver Creek, ma l'azzurro si può consolare con il primo posto nella classifica generale, addirittura consolidato nei confronti degli avversari. Ora Peter ha raggiunto i 184 punti, mentre Didier Cuche, suo più immediato avversario, è fermo a quota 154. "E' un risultato che mi fa piacere perchè era dai tempi di Alberto Tomba che un italiano non guidava la classifica di coppa, ma è troppo presto per parlare di queste cose - spiega il carabiniere -. Corriamo da pochi giorni, rimango con i piedi per terra. Piuttosto sono soddisfatto del mio rendimento. E' innegabile che il lavoro svolto insieme a Rocca, Blardone e Simoncelli mi ha giovato, ho cambiato modo di sciare con buoni risultati. Adesso mi sento un po' stanco, voglio recuperare bene per il gigante di sabato perchè è una gara a cui tengo particolarmente".

Nadia Fanchini, il tempo del primo podio

Lake Louise (Can), 2006-12-01 -

Nadia Fanchini, 20 anni lo scorso giugno, conquista il primo podio della sua carriera proprio sulla pista di Lake Louise, in Canada, dove la sorella Elena, l'anno passato, seppe arrivare alla vittoria. Una bella gara quella della finanziera di Montecampione, terza alla fine, pur con un errore piuttosto serio che le ha fatto perdere qualche decimo. La gara è andata alla tedesca Maria Riesch, completamente ritrovata dopo il brutto infortunio dello scorso anno, che ha fermato il cronometro sul tempo di 1'51"31. Per la Riesch si tratta del quarto successo in Coppa del mondo, il primo dal 29 febbraio del 2004, quando l'atleta tedesca si impose nello slalom di Levi. Seconda si è piazzata l'americana Lindsey Kildow a 43 centesimi e terza la nostra Fanchini a 75.

Ottima gara anche per la bresciana Daniela Merighetti, 7/a con 1"09 di distacco dalla vincitrice. Per la 25enne delle Fiamme Gialle si tratta del miglior risultato in carriera nella disciplina.

A punti anche Lucia Recchia, 25/a a 2"51 dalla prima, Elena Fanchini, 28/a a 2"57 e Lucia Mazzotti, 29/a a 2"59.

Più indietro le altre azzurre: Johanna Schnarf, 41/a a 3"46, Wendy Siorpaes, 54/a a 4"49, Camilla Borsotti 57/a a 5"93 e Manuela Moelgg, 58/a a 7"11.

L'ordine d'arrivo della discesa di Lake Louise (Can):

1. Maria Riesch GER 1'51"31

2. Lindsey Kildow USA +0"43

3. Nadia Fanchini ITA +0"75

4. Stacey Cook USA +0"86

5. Andrea Fischbacher AUT +1"04

6. Kelly Vanderbeek CAN +1"05

7. Daniela Merighetti ITA +1"09

8. Nicole Hosp AUT +1"10

9. Ingrid Jacquemod FRA +1"20

10. Carmen Casanova SVI +1"30

25. Lucia Recchia ITA +2"51

28. Elena Fanchini ITA +2"57

29. Lucia Mazzotti ITA +2"59

41. Johanna Schnarf ITA +3"46

54. Camilla Borsotti ITA +5"93

58. Manuela Moelgg ITA +7"11

Nadia Fanchini: "Un podio tutto per me stessa"

E' radiosa Nadia Fanchini nel giorno del primo podio in carriera. "Sono felicissima, è una sensazione bellissima - dice ancora con il fiatone - ho anche fatto un errore e sono arrivata completamente in rotazione su una porta perdendo terreno".

Un errore che non ha impedito alla ventenne di Montecampione di conquistare un podio tanto atteso. Dice: "La visibilità in pista non era delle migliori e per fortuna sono riuscita ad esprimere quello che di buono avevo dimostrato in prova. Fino alla fine ho temuto che potessero cambiare le condizioni di luce e magari qualche atleta tra le ultime potesse scalzarmi dal podio".

Sabato, sulla stessa pista c'è un'altra discesa e domenica un superG: tutte gare alla portata della giovane azzurra. "Mi auguro di poter andare ancora più forte - dichiara felice".

E' tempo di dediche per Nadia: "Questo podio è per me stessa, per tutto il lavoro che ho fatto e perché era da molto tempo che aspettavo un risultato importante. Ringrazio tutti i tecnici e le persone che mi hanno aiutato a raggiungere questo traguardo".

Roda: "L'Italia risponde sul campo"

Tre podi con tre atleti diversi (Rocca, Fill, Fanchini) e il primato nella classifica generale maschile: su un'inizio di stagione così per lo sci alpino italiano quasi nessuno avrebbe scommesso. E' soddisfatto ma non appagato il dt azzurro Flavio Roda: "Sono risultati importanti - dice - e mi lasciano più che soddisfatto. Significa che il lavoro di impostazione e quello dei tecnici sta dando dei buoni frutti. Ora però non bisogna sedersi sugli allori, ma bisogna continuare a produrre risultati anche con altri atleti che ne hanno la possibilità".

"Senza nessun intento polemico - prosegue Roda - mi sento di dire che lo sci alpino italiano risponde sui campi di gara a tutte le illazioni, le teorie e le voci che sono circolate in questo inizio di stagione. Credo sia la risposta migliore, quella più importante e sia anche una bella iniezione di fiducia per tutti coloro che gravitano intorno alla Fisi".

Stagione 2006/07, i podi italiani in Cdm

Di seguito troverete tutti i piazzamenti nei primi tre posti che i nostri atleti saranno capaci di raggiungere nel corso dell'anno.

SCI ALPINO

3° Nadia Fanchini - DH femminile Lake Louise (Can) - 01/12/2006

3° Peter Fill - DH maschile Lake Louise (Can) - 25/11/2006

3° Giorgio Rocca - SL maschile Levi (Fin) - 12/11/06

SCI DI FONDO

3° Cristian Zorzi/Renato Pasini - staffetta sprint TL maschile Duesseldorf (Ger) - 29/10/06

SLITTINO SU PISTA ARTIFICIALE

1° Armin Zoeggeler - singolo maschile Cesana Pariol (Ita) - 19/11/06

1° Oberstolz/Gruber - doppio maschile Cesana Pariol (Ita) - 18/11/2006

3° Reinhold Rainer - singolo maschile Cesana Pariol (Ita) - 19/11/06

3° Plankensteiner/Haslerieder - doppio maschile Cesana Pariol (Ita) - 18/11/2006

(da fisi.org)

in allegato:
-il saluto delle azzurre e di Gustavo Thoeni ai lettori de ilmascalzone.it
-gagliardetto FISI con gli azzurri che salutano i lettori de ilmascalzone.it

articolo correlato: http://www.ilmascalzone.it/articolo.php?id=7125

DH Beaver Creek (Usa): Fill 4° rimane in testa alla Cdm-Lake Louise (Can): N.Fanchini, primo podio

Pietro Lucadei

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