La vile aggressione subita da una pattuglia dei Carabinieri di Tolentino da parte di quattro kosovari merita una risposta decisa . Le leggi ci sono e vanno applicate senza falsi pietismi e solidarietà pelosa.
C’è chi continua a credere che l’Italia sia una sorta di porto franco dove tutto è possibile come spacciare droga, delinquere o dovuto come avere una casa popolare, beneficiare della sanità pubblica. Adesso siamo passati a menar le mani a chi tra mille difficoltà cerca di far rispettare le regole.
Basta!! Le Marche non possono e non vogliono diventare la terra di nessuno, dove gli stranieri impongono la legge del più forte o prepotente e dove i delinquenti mafiosi e camorristi italiani vengono inviati in soggiorno obbligato.
Forte è la solidarietà convinta ai Carabinieri aggrediti e all’Arma come al resto delle Forze dell’Ordine. Grande è la richiesta di una maggiore severità nei confronti di chi delinque.
Viva è la protesta per la presenza sul nostro territorio di numerosi esponenti della malavita italiana in soggiorno obbligato o di pentiti veri o presunti .
*Consigliere regionale A.N. verso il PdL
Membro dell’Osservatorio regionale per le politiche integrate di sicurezza