Infortuni sul lavoro in diminuzione, ma Regione Marche e Inail non abbassano la guardia
07 NOVEMBRE 2008 12:58 - In programma iniziative di prevenzione e formazione e rafforzamento dei controlli.
Diminuiscono gli infortuni sul lavoro nelle Marche, ma non si puo` abbassare la guardia. E' questo il messaggio lanciato ieri dalla sede della Regione Marche ad Ancona dove l'Inail regionale ha presentato il Rapporto Regionale Annuale 2007. Il trend positivo della nostra regione viene confermato anche dai dati nazionali relativi all'indice della frequenza degli infortuni che segnalano l'inserimento delle Marche tra quelle realta` in cui, in base al numero degli occupati l'incidenza degli infortuni e` in calo: nella specifica graduatoria le Marche occupano attualmente il 9 posto a fronte del 2 posto occupato nel 2003. 'Questi numeri ' ha detto commentando il Rapporto l'assessore regionale alla sanita` Almerino Mezzolani ' non possono che farci piacere, ma finche` ci sara` anche un solo infortunio all'anno, non possiamo assolutamente desistere o distrarci. In questo senso va il Protocollo di intesa che la Regione e l'Inail hanno siglato per la terza volta quest'anno. Vogliamo che tra le parti e in questo senso si adoperera` la Regione, si consolidi un sempre piu` stretto rapporto di parternariato al fine di rafforzare il 'sistema a rete' per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro gia` avviato da alcuni anni da tutti i soggetti pubblici e privati attivi sul territorio e che ha portato questi positivi risultati. Le parole d'ordine sono prevenzione, formazione e informazione Una programmazione coordinata dei progetti inoltre ' ha aggiunto Mezzolani - ci consente di realizzare gli obiettivi comuni evitando sprechi di risorse e duplicazione di iniziative nel rispetto degli interessi dei lavoratori e delle aziende'. Mezzolani ha annunciato infine che in ottobre e` stato emanato il decreto di nomina del Comitato regionale di Coordinamento nella materia della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e che nei prossimi giorni l'organismo rinnovato negli assetti e nell'organizzazione potra` tornare ad essere operativo in modo ancora piu` efficace rispetto al passato. Sulla stessa lunghezza d'onda il direttore regionale dell'Inail Sandro Passamonti:' Il costante ed effettivo miglioramento dei dati ' ha detto in apertura dei lavori ' non impedisce di delineare un panorama ancora drammatico. Continuano ad essere infatti, migliaia le persone che, nell'arco dell'anno, subiscono eventi lesivi o si ammalano per cause derivanti dalla loro attivita` lavorativa. Anche il dato relativo agli infortuni mortali (32 casi nel 2007) continua ad essere un dato umanamente e socialmente inaccettabile. In collaborazione con la Regione quindi, come ogni anno utilizzeremo la presentazione del Rapporto come strumento per effettuare una verifica congiunta delle attivita` di prevenzione progettate e realizzate nel corso dell'anno e per concordare i programmi da svolgere entro l'anno successivo, anche con il coinvolgimento della parti sociali'. Il dirigente del Servizio Sanita` Pubblica della Regione Giuliano Tagliavento nel suo intervento ha ricordato in particolare il 'Patto per la salute nei luoghi di lavoro siglato nel 2007' che prevede in una sinergia tra l'assessorato alla Salute e gli operatori del settore l'aumento dei controlli nelle aziende e nei cantieri edili, l'implementazione del sistema informativo integrati tra le pubbliche amministrazioni, il sostegno alle azioni di prevenzione. SINTESI RAPPORTO INFORTUNI MARCHE 2007 Nell' anno 2007 sono pervenute all' INAIL/Marche 32.157 denunce di infortuni, circa 1.443 casi in meno rispetto al 2006. La flessione registrata, pari a 4,3 punti percentuali, e` di gran lunga superiore sia a quella del 2,7% rilevato nel 2006, sia alla diminuzione del 1,7% su scala nazionale per l' anno 2007. La provincia piu` virtuosa risulta quella di Ascoli Piceno che, con le 6.217 denunce registrate, puo` annotare un calo pari al 7,2% rispetto all' anno 2006. Seguono nell' ordine: Macerata (-5%), Ancona (-4,5%), Pesaro (-1%). Per quanto concerne i settori di attivita`, l' agricoltura nel 2007 ha visto la costante diminuzione degli infortuni. Nell' anno sono stati denunciati 2.868 infortuni a fronte dei 3.349 del 2006, con un calo pari al 14%. All' interno della gestione Industria e Servizi, che nel complesso registra un calo del 3,4%, il settore che annovera il maggior numero di infortuni continua ad essere quello delle costruzioni (3.607 eventi avvenuti nel 2007), seguono il commercio (2.594), l' industria dei metalli (2.046), i trasporti (1.590) e l' industria meccanica (1.358). Per quanto riguarda la speciale gestione 'Per conto Stato', si annota, rispetto all' anno precedente, un aumento delle denunce pari al 7,5%. Sostanzialmente stabile e` il dato sugli infortuni 'in itinere', che passano da 3.487 casi del 2006 a 3.492 casi registrati nel 2007, con un aumento percentuale pari allo 0,1%, a fronte di un incremento nazionale del 2,2%. Nelle Marche gli infortuni sul lavoro che hanno coinvolto le donne sono stati nel 2007 pari a 8.769, ovvero il 27,3% sul totale; percentuale sostanzialmente in linea con quella nazionale. In considerevole aumento si registrano gli infortuni nei confronti dei cosiddetti lavoratori atipici, i quali si suddividono principalmente in lavoratori interinali (+9,8% di infortuni denunciati rispetto al 2006) e lavoratori parasubordinati (+5,9% di infortuni denunciati rispetto al 2006). Nel 2007 si sono registrati 5.966 infortuni accaduti a lavoratori stranieri, pari al 19% del totale degli eventi denunciati. Mentre il numero complessivo degli infortuni e` in costante diminuzione, la percentuale degli infortuni che vede coinvolti lavoratori immigrati segue un andamento crescente in quasi tutti i settori produttivi. Questo in considerazione del continuo aumento della presenza di cittadini extracomunitari nelle Marche. Infatti al 01/01/2007, 99.285 individui (6,5%) su una popolazione complessiva di 1.531.000 erano stranieri. Il dato comprende sia i cittadini extracomunitari che gli appartenenti ai paesi entrati a far parte di recente dell' Unione Europea. La maggior parte dei cittadini stranieri proviene dall' Albania, dal Marocco, dalla Romania e dalla Macedonia. Circa la meta` degli immigrati arriva dall' Europa. Per quanto riguarda gli infortuni mortali denunciati nel corso dell' anno 2007, il dato rispetto al 2006 e` invariato: 32 i casi denunciati. Nonostante l' equivalenza sopra riportata, va evidenziata una diversificazione del dato riguardante gli infortuni mortali causati da incidenti stradali; infatti se nel 2006 venivano registrati 12 infortuni mortali/stradali, pari al 37,5% del totale, nel 2007 il dato e` salito a 17 casi, pari al 53% del totale. Questa distinzione permette di constatare come siano effettivamente diminuiti gli incidenti mortali avvenuti all' interno dei luoghi di lavoro propriamente detti. Relativamente a alla distinzione per gestione si rilevano 30 infortuni mortali nell' Industria e Servizi e 2 in Agricoltura. Il settore delle costruzioni e` quello che vede la concentrazione maggiore di eventi mortali. Anche su questo versante si assiste, comunque, ad una sensibile diminuzione (si e` passati dai 9 infortuni mortali ai 6 del 2007). Analisi tendenziale di medio periodo: gli anni 2001 - 2007 L' osservazione dei dati estesa al periodo 2001-2007 nella Regione Marche conferma la tendenziale diminuzione del fenomeno infortunistico, con un contrazione dei casi denunciati pari a n. 7.965 (40.122 casi del 2001 contro i 32.157 casi del 2007) che in percentuale corrispondono a un -19,8%. Nello stesso periodo gli infortuni 'in itinere' sono passati da 2.554 a 3.492 con una crescita del 36,7% a fronte di un aumento su scala nazionale pari al 62,1%. Per quanto riguarda gli infortuni mortali, l' andamento storico registra una sostanziale flessione pari al 46,7% (60 casi nel 2001 ' 32 casi nel 2007). Le malattie professionali Sono pervenute nel 2007 1.897 denunce di malattie professionali a fronte delle 1.835 registrate nel 2006, con un incremento pari al 3,3%. Si evidenzia come, nelle Marche, il forte incremento del numero di malattie professionali registrato dal 2005 al 2006 (da 1.600 a 1.835 casi) pari al 14,7%, non si sia ripetuto nel biennio in questione. Anche quest' anno comunque, il dato sopra riportato va letto in funzione del numero delle denunce di malattie non tabellate; quest' ultime nel 2007, sono state pari a n. 1.746, e cioe` il 93% del totale, di cui circa il 50% (869 casi) risultano essere ascrivibili alle cosiddette malattie da sovraccarico biomeccanico (tendiniti, sindrome del tunnel carpale, affezioni dei dischi invertebrali, artrosi, ecc.). Il dato cosi` riportato pone in evidenza come il maggior numero di malattie denunciate sia verosimilmente legato ad una maggiore consapevolezza sulle origini lavorative delle malattie da sovraccarico, dovuta anche all' intensa attivita` formativa e informativa posta in essere negli ultimi anni sul territorio regionale. Ulteriori dati sono: l' Industria e Servizi, con 1.647 denunce del 2007, rileva un aumento rispetto al 2006 del 5,3%; l' Agricoltura con 250 denunce, registra un -7,7% rispetto al 2006.
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