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CIA, convegno sulle agrienergie |
Diffondere le agrienergie e favorirne la redditività: le proposte della Cia al convegno di Offida
OFFIDA, 2007-04-04 - Il settore agricolo può partecipare all’impiego di fonti energetiche più rispettose degli equilibri ambientali mediante la produzione e l’impiego di biomasse. È stato questo il fulcro del convegno “Come ottenere reddito in agricoltura producendo anche energia” che si è svolto lo scorso 3 aprile e che ha visto la partecipazione di tutti gli agricoltori del Piceno.
Le biomasse, infatti, derivanti da produzioni vegetali (legna, cippato, rifiuti agricoli, urbani e dell’industria agroalimentare, colture “no food”) o animali (reflui zootecnici e scarti di macellazione) possono essere impiegate per generare energia termica ed elettrica o combustibili e carburanti (olio vegetale puro, biodisel, bioetanolo e biogas).
Il simposio, organizzato dalla Cia, Confederazione Italiana degli Agricoltori di Ascoli con il patrocinio della provincia di Ascoli, dei Comuni di Offida, Ripatransone e Cossignano e con la collaborazione della Camera di Commercio di Ascoli, ha visto la partecipazione di: Lucio D’Angelo Sindaco di Offida, Paolo D’Erasmo Sindaco di Ripatransone, Roberto De Angelis Sindaco di Cossignano, Massimo Marcaccio, Assessore all’Ambiente della Provincia di Ascoli, Avelio Marini, Assessore provinciale all’Agricoltura, Renato Cocci Grifoni esperto in energie rinnovabili, Nicola Pennelli esperto in produzione e risparmio energetico e Tonino Cioccolanti, Presidente della Cia provinciale.
«Il nostro impegno è quello di costruire nuovi e migliori scenari per gli agricoltori migliorando il reddito delle aziende – ha spiegato Tonino Cioccolanti – la nostra proposta nel contesto dell’attuale scenario è quella di un “nuovo patto tra agricoltura e società”, in passato chiamato a sfamare la popolazione e, oggi, a produrre energia nel rispetto dell’ambiente e al miglioramento della qualità della vita. In tal senso le aziende agricole potrebbero usufruire delle opportunità contenute nel Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 per realizzare cantieri di produzione energetica che potrà poi essere venduta».
La Cia è disponibile a coinvolgere le aziende agricole associate per avviare progetti pilota per la realizzazione di campi o cantieri sperimentali che consentano agli imprenditori di toccare con mano e testare la validità di tali sistemi. «In questa direzione abbiamo già avanzato richieste ad enti pubblici quali la Provincia e la Regione – ha concluso Tonino Cioccolanti - possibili collaborazioni potranno essere avviate anche con Istituti di Ricerca come Asteria».
La Cia ha inoltre istituito un apposito servizio di consulenza ed assistenza per le aziende agricole che intendono conoscere ed avviare i vari sistemi di produzione di energia alternativa
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il 04 Apr 2007 alle 15:34 |
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