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ilmascalzoneSportivo, SportInvernali-Mondiali 2007 sul mascalzone
a cura di Pietro Lucadei

La neve stravolge i piani degli azzurri nella 15 km, vince Berger

2007-02-28 -

Questa volta il maltempo ha giocato un brutto scherzo alla squadra italiana nella 15 km a tecnica libera maschile che si è disputata a Sapporo (Gia). La fitta nevicata cominciata a scendere proprio mentre gli azzurri si apprestavano a prendere il via, ha condizionato pesantemente le prestazioni degli atleti partiti nel gruppo rosso a vantaggio di quanti sono partiti con numeri bassi. Così la medaglia d'oro è finta al collo del norvegese Lars Berger, biathleta doc per l'occasione prestato al fondo, il cui 35'50" si è rivelato ben presto imbattibile. Alle sue spalle il bielorusso Leanid Karneyenka, al primo risultato importante della sua giovane carriera (non ha ancora compiuto vent'anni e mai ha partecipato ad una gara di Coppa del mondo), con un distacco di 30", bronzo per il tedesco Tobias Angerer, unico dei favoriti della vigilia a limitare i danni.

Primo degli azzurri Pietro Piller Cottrer: Il sappadino ha difeso con onore il titolo di campione uscente con la decima posizione e un finale di gara in crescendo. Più attardati gli altri: Giorgio Di Centa ventottesimo, Fabio santus trentaquattresimo, Valerio Checchi sessantaquattresimo e Cristian Zorzi settantesimo.

Ordine d'arrivo 15 km TL maschile Mondiali Sapporo (Gia):

1 BERGER Lars 1979 NOR 35:50.0 0.00

2 KARNEYENKA Leanid 1987 BLR 36:25.8 13.32

3 ANGERER Tobias 1977 GER 36:42.4 19.50

4 EDER Johannes 1979 AUT 36:48.3 21.69

5 TEICHMANN Axel 1979 GER 37:04.6 27.76

6 LEGKOV Alexander 1983 RUS 37:06.4 28.43

7 GOERING Franz 1984 GER 37:07.9 28.99

8 OLSSON Johan 1980 SWE 37:09.3 29.51

9 HELLNER Marcus 1985 SWE 37:13.0 30.88

10 PILLER COTTRER Pietro 1974 ITA 37:14.3 31.37

28 DI CENTA Giorgio 1972 ITA 38:13.1 53.25

34 SANTUS Fabio 1976 ITA 38:31.6 60.13

64 CHECCHI Valerio 1980 ITA 39:30.2 81.93

70 ZORZI Cristian 1972 ITA 39:43.9

Piller Cottrer: "Gara stregata"

La tormenta di neve che ha pesantemente condizionato la 15 chilometri maschile di Sapporo priva l'Italia di un'altra possibile medaglia. "E' stato incredibile quanto è successo - spiega Marco Albarello, direttore tecnico azzurro -. I primi quaranta-cinquanta pettorali sono partiti in condizioni più che accettabili, quando toccava ai nostri è arrivata una nuvoletta fantozziana che ha scaricato una quantità incredibile di fiocchi di neve. E' smesso di nevicare giusto cinque-sei passaggi dopo Piller che era l'ultimo azzurro a partire, così Pietro ha finito per fare da apripista a coloro che lo seguivano, e Angerer ne ha approfittato per recuperare un posto sul podio. Sono convinto che in condizioni normali l'oro non ci sarebbe sfuggito".

Pietro Piller Cottrer è deluso: "Mi sentivo benissimo - spiega il campione di Sappada -, non avrei mai pensato di vivere una giornata del genere. Sarei stato in lizza per la vittoria, il mio rammarico più grande è avere ceduto il titolo senza avere avuto la possibilità di difenderlo alla pari degli altri".

Intanto domani tocca alla staffetta femminile che sarà composta da Magda Genuin e Marianna Longa in alternato e Sabina valbusa e Arianna Follis in pattinato.

PILLER COTTRER PIETRO

WC team

20/12/1974

Place of birth, Pieve di Cadore (Bl)

Home, Sappada (Bl)

180 cm - 70 kg

Ski, Rossignol

Boots, Rossignol

Bindings, Rossignol

Poles, One Way

Gloves, Lill-Sport

Glasses, Briko

First year in the national team, 1994

Club, C.S. Carabinieri

Father, Agostino

Mother, Emma

Wife, Francesca

Children, Fabio, Marta

Colour, Black

Number, 3

Favourite team, Juventus

Singer/actor, Madonna

Personal website, www.pietropiller.com

Hobbies, internet, music

3° Pursuit Pragelato (Ita) 2006

5° 50 km F Mass start Pragelato (Ita) 2006

4° 30 km F Mass start Salt Lake City (Usa) 2002

6° 2x10 km Pursuit Salt Lake City (Usa) 2002

16° 50 km F Nagano (Jpn) 2002

WCh

1° 15 km F Oberstdorf (Ger) 2005

3° Pursuit Sapporo (Jpn) 2007

4° 30 km F Trondheim (Nor) 1997

8° 50 km F Lahti (Fin) 2001

9° 20 km pursuit Lahti (Fin) 2001

9° Pursuit Val di Fiemme (Ita) 2003

10° 15 km F Sapporo (Jpn) 2007

14° 50 km F Val di Fiemme (Ita) 2003

20° Pursuit Oberstdorf (Ger) 2005

38° 30 km C Thunder Bay (Can) 1995

WCup

4/2001

12/2004

13/2006

13/1997

15/2002

WCup DI

7/2006

10/2004

WCup SP

15/1997

1° 15 km F Canmore (Can) 2005

1° 15 km F Beitostolen (Nor) 2003

1° 50 Km F Holmenkollen (Nor) 1997

2° Pursuit Falun (Swe) 2004

2° 10 km F Kiruna (Fin) 2002

2° 60 km F Kuopio (Fin) 2001

2° 10 km F Borlange (Swe) 2001

3° 30 km F Val di Fiemme (Ita) 2006

3° 15 km F Lahti (Fin) 2003

3° 50 km F Oslo (Nor) 2002

3° 15 km F Falun (Swe) 2000

3° 10 km F Trondheim (Nor) 2000

CoC

1° 30 km C Dobbiaco (Ita) 1996

2° 15 km F Argentiere (Ita) 1995

1° Pursuit Slingia (Ita) 2006

1° 50 km F Brusson (Ita) 2003

1° 30 km C Tesero (Ita) 2002

1° 50 km F Val Formazza (Ita) 2000

2° 15 km F Dobbiaco (Ita) 2004

2° 30 km C Sappada (Ita) 2001

3° 15 km F Padola (Ita) 2007

3° 50 km F Campomulo (Ita) 2002

3° 50 km F Dobbiaco (Ita) 1995

IL COLORE: azzurro

IL NUMERO: 167 (numero con cui ho vinto ad Oslo)

PIATTO PREFERITO: melanzane alla parmigiana

BEVANDA PREFERITA: vino rosso

SQUADRA TIFATA: Juventus

IL CAMPIONE: Lance Armstrong

AUTOMOBILE DEI SOGNI: non ne ho

AUTOMOBILE POSSEDUTA: Peugeot 406

IL VIAGGIO: tour della Norvegia in camper con la mia famiglia

IL VIAGGIO NELLO SPORT: Olimpiadi

IL SOGNO DELLA VITA: salute

I + DEL CARATTERE: estroverso

I - DEL CARATTERE: impulsivo

ALTRI SPORT: sport americani (basket e football)

SPORT SEGUITI IN TV: sport americani

TEMPO LIBERO: leggere, bricolage

VESTIARIO: sportivo

TECNICA: "La tecnica che preferisco in assoluto è quella a pattinaggio, specialità dove ho ottenuto le mie tre vittorie in Coppa del mondo. Devo migliorare nella tecnica classica, recentemente sono diventato più competitivo ma c'è ancora tanto da lavorare".

HOBBY E CURIOSITA': "Mi piace tutto lo sport americano, dal basket al football all'hockey su ghiaccio".

STORIA AGONISTICA: "Sono nato come discesista, ma ero troppo spericolato tanto da saltare giù dalla seggiovia e i miei genitori mi dirottarono verso il fondo. A distanza di anni devo ringraziarli. Non ho mai subìto infortuni seri, in questi anni mi sono fatto male alla mano sinistra tagliando la legna".

(da fisi.org)

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