Bello e sicuro? Si può fare!
di Marcello Iezzi
SAN BENEDETTO, 27/01/2009 _ Quando si eseguono nuovi lavori urbanistici, soprattutto rilevanti, non si dovrebbe mai perdere di vista gli aspetti che riguardano la sicurezza pubblica. Il nuovo lungomare e il nuovo viale De Gasperi, pur belli che sono, mettono in difficoltà i mezzi di soccorso e quindi la sicurezza dei cittadini. Sul lungomare ci sono dossi a breve distanza l’uno dall’altro, che hanno una doppia finalità: frenare la corsa dei veicoli e mettere in risalto gli attraversamenti pedonali. Non si è pensato però che si rallenta anche la corsa dei mezzi delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco, ma soprattutto quella delle ambulanze. Fermiamoci per un attimo ad immaginare un’ambulanza che trasporta un traumatizzato, vittima di un incidente stradale. Se corre finisce per sballottare paziente e personale medico, con danni facilmente ipotizzabili, se va piano rischia di portare lo stesso paziente, già morto a Pronto Soccorso. D’Estate, spesso accade che ci sono persone colte da malore sulla spiaggia o che hanno rischiato di annegare. In questi casi il tempo, anche pochi secondi di ritardo, può giocare a sfavore del malcapitato. Problema già rappresentato a chi di dovere, ma non è cambiato nulla. Ora si presenta un nuovo caso, i paletti con le catene, posti in tutte le traverse sul lato monte di Viale De Gasperi. Sono fissi e non consentono il passaggio dei mezzi dei vigili del fuoco. La notte fra il 23 ed il 24 dicembre, intorno all’una, si sviluppò un incendio nell’appartamento di una anziana donna che vive sola in via Puglia. I pompieri sono accorsi con l’autoscala, per accedere nell’alloggio dall’esterno, ma il camion non riuscì a passare. Allora, il conducente fu costretto a continuare per viale De Gasperi, risalire per via Asiago, tornare indietro per via Toscana, per scendere su via Puglia. L’anziana si salvò per miracolo. Vigili del fuoco e personale del 118, affermarono che se i soccorsi avessero ritardato per altri tre minuti, si sarebbe consumato un dramma. Del caso sono stati informati gli organi competenti, a tutti i livelli, locali e provinciali, (ci dicono), ma non si vedono ancora arrivare i correttivi. A volte accade, purtroppo, che le cose belle non sono sempre molto funzionali. Basterebbe prenderne atto e porre i rimedi necessari, poiché sarebbe davvero difficile dover giustificare, una disgraziata eventualità, dopo che tutti sapevano e nessuno ha fatto nulla.
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