-EMERGENZA CINGHIALI, INTERVENGANO PREFETTI E PROTEZIONE CIVILE
COLDIRETTI MARCHE DENUNCIA: ANIMALI SELVATICI PEGGIO DELLE CALAMITA’
AGRICOLTORE COSTRETTO A VEGLIARE I VITELLI PER PAURA DEI LUPI
L’ASSESSORE PETRINI: “CACCIA AL CINGHIALE TUTTO L’ANNO”
06/11/2008 - L’emergenza cinghiali ha assunto proporzioni simili a quelli di un’alluvione o di qualsiasi altra calamità naturale e, in quanto materia da Protezione Civile oltre che problema di ordine pubblico, va trattata dalle Prefetture. E’ la richiesta venuta dall’incontro organizzato da Coldiretti Marche e svoltosi questa mattina nella Sala Raffaello della sede della Regione Marche, ad Ancona. Circa duecento gli agricoltori presenti, che hanno raccontato le proprie esperienze e puntato il dito contro una politica sinora incapace di risolvere un problema che costa oltre quattro milioni di euro l’anno. “Una situazione gravissima che mette a rischio tanto le imprese quanto i cittadini che transitano sulle strade di questa regione – ha sottolineato il presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi -. Siamo disponibili a cercare una soluzione assieme alla pubblica amministrazione, ma a patto che non ci siano ulteriori rinvii, poiché la situazione nelle campagne è ormai divenuta esplosiva”. Francesco Fucili, di San Severino, ha lamentato che sono ormai i cinghiali a decidere quali colture mettere in campo, tanta è la certezza che verranno distrutte, e lo stesso ha denunciato Fausto Mascioli di Pesaro. Giannetto Guerrini, di Sassoferrato, ha attaccato la Regione poiché mette le imprese nelle condizioni di abbandonare il lavoro senza poter rispettare gli impegni del Psr, mentre l’ascolano Marco Ranelli ha chiesto che su tutto il territorio regionale ci sia un unico parametro per il pagamento dei danni. Ma sono stati tanti i casi, tra il drammatico e il paradossale, venuti dai racconti degli agricoltori intervenuti al dibattito. Un allevatore del Montefeltro si è ritrovato le mucche in strada dopo che i cinghiali avevano sfondato il recinto; un altro della provincia di Ancona ha visto per quattro volte consecutive il raccolto completamente distrutto. Nel Maceratese un imprenditore veglia i vitelli appena nati col fucile in mano, per evitare che i lupi se li mangino. Ma c’è anche chi ha denunciato un commercio di carne di cinghiale in nero e priva di controlli sanitari, che finisce sulle tavole di case e ristorazione. E non è mancato chi si è commosso ricordando le proprie disgrazie. Non a caso il capo Area Ambiente della Coldiretti nazionale, Stefano Masini, ha spiegato come l’emergenza selvatici sia divenuta un problema di ordine pubblico. “Oltre alla sicurezza sulle strade e all’attività delle imprese agricole – ha spiegato -, pregiudica anche l’assetto del territorio, peraltro in una regione, come le Marche, già a grave rischio dissesto”. “Siamo pronti a collaborare assieme alle organizzazioni per trovare soluzioni efficaci al problema, anche in considerazione dell’aumento costante dei danni causati alle imprese agricole – ha replicato l’assessore regionale all’Agricoltura e alla Caccia, Paolo Petrini, presente assieme al collega all’Ambiente, Amagliani, e ai consiglieri Altomeni, Badiali, Castelli, Cesaroni, D’Anna, Rocchi e Viventi -. Possiamo pensare anche a un’apertura della caccia al cinghiale per tutto l’anno”. Al termine del convegno una delegazione della Coldiretti, guidata dal direttore Alberto Bertinelli, è stata ricevuta dalla Presidenza del Consiglio regionale e dai capigruppo, ai quali è stata illustrata l’emergenza selvatici.
-APRE DOMANI A FERMO IL PRIMO FARMER MARKET DEL CENTRO-NORD ITALIA
A PREZZO CALMIERATO: INSALATA A UN EURO AL CHILO, POMODORI A 1,20
COLDIRETTI: “VANTAGGI PER CITTADINI, IMPRESE E CENTRO STORICO”
Insalata a un euro al chilo, pomodori a 1,20 euro al chilo, radicchio a un euro al chilo. Sono alcuni dei prodotti a prezzo calmierato, più basso di almeno un terzo rispetto a quelli indicati dal servizio SmsConsumatori, coi quali apre domattina, giovedì 6 novembre, il Farmer Market – Mercato di Campagna Amica di Fermo, promosso dalla Coldiretti Ascoli Fermo in collaborazione con il Comune. La cerimonia di inaugurazione si terrà alle ore 10, in piazza Dante, nei locali dati in gestione al Consorzio formato da diciotto imprenditori agricoli della Coldiretti. La struttura, la prima del Centro-Nord Italia a essere aperta tutti i giorni, garantirà ai cittadini prodotti stagionali di qualità, sicuri e al giusto prezzo dal lunedì al sabato, con orario 8.30 - 12.30. Un’iniziativa che, negli obiettivi di Coldiretti Ascoli Fermo e Comune, contribuirà anche a rivitalizzare il centro storico, creando vantaggi a tutti. Nel Mercato di Campagna Amica i cittadini potranno così trovare frutta e ortaggi di stagione; olio extravergine d’oliva; i vini Doc del territorio, dal Rosso Piceno Superiore al Falerio; miele; formaggi; carne; marmellate; persino piante di ciclamini e crisantemi.
“Il Farmer Market di Fermo si distingue dai normali mercati perché a vendere sono solo gli agricoltori che offrono prodotti locali e di stagione (non si trovano, ad esempio, gli ananas o le banane), che non devono percorrere lunghe distanze con mezzi di trasporto costosi e inquinanti prima di giungere in tavola – spiega il presidente di Coldiretti Ascoli Fermo, Paolo Mazzoni -. Siamo consapevoli che si tratta di una forma di vendita che potrà riguardare solo una fetta limitata del mercato ma, anche considerati i recenti scandali alimentari, va incontro a una precisa esigenza dei cittadini di poter mangiare cibi sicuri e provenienti, oltre ad accorciare la filiera e garantire un giusto reddito alle imprese agricole”. Queste le imprese Coldiretti” che partecipano al Consorzio Farmer Market Fermo: Antolini Oriana (Fermo – formaggi), I Sapori dei Monti (Massignano – conserve), Il Ginko (Fermo - ortaggi biologici), La Collina di Elisabetta Ciamarra (Fermo – vino), Rita Barchetta (Fermo – vino), Luigi Belà (Fermo – ortaggi), Paola Cicchese (Petritoli - olio e ortaggi), Giovanni De Carolis (Sant'Elpidio a Mare –ortaggi), Giovanni Del Gatto (Sant'Elpidio a Mare - miele e derivati), L'Oasi di Pierino (Fermo – carne e formaggi), Sandro Mattetti (Altidona - ortofrutta e olive), Marcello Miccio (Altidona – ortofrutta), Graziano Micucci (Montegiorgio – miele e derivati), Oleificio Silvestri Rosina (Spinetoli - olio e olive), Erardo Raccosta (Sant'Elpidio a Mare – ortaggi), Vincenzo Sbaffoni (Porto San Giorgio - olio e vino), Ubaldo Scendoni (Grottazzolina – olio, frutta e miele), Terra di Mezzo di Stefano Galli (Montedinove – ortofrutta e conserve).