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"L'uomo che cadde sulla terra" (Minimum Fax, 2006) |
Torna in libreria un classico della fantascienza
«Non era un uomo, eppure era molto simile all’uomo». E allora cosa è l’individuo gentile e fragile che si fa passare per cittadino britannico, nascondendosi dietro il nome altisonante di Thomas Jerome Newton, che accumula in breve tempo una vera e propria fortuna grazie a invenzioni geniali e inaudite, che vive in solitudine quasi completa dedicandosi a un compito misterioso e immane? Uno dei pochi romanzi di fantascienza che abbiano lasciato una traccia indelebile nella letteratura mondiale, L’uomo che cadde sulla Terra è un apologo amaro sul mondo di oggi e (probabilmente) di domani, la storia disperata di un “alieno” in ogni senso che sul grande schermo ha preso il volto inquietante e commovente di David Bowie. Il film, diretto da Nicolas Roeg, risale al 1976 e ha come interpreti, oltre al Duca Bianco, Rip Horn, Buck Henry, Candy Clark.
Secondo la critica: «Una meravigliosa storia di fantascienza [...] la storia del visitatore di un altro pianeta che vuole soprattutto dire qualcosa sulla vita del pianeta Terra». (New York Times) «Tevis scrive [...] con potenza, poesia e tensione». (Washington Post)
Walter Tevis (1928-1984) ha scritto Lo spaccone (1959), L’uomo che cadde sulla Terra (1963) e Il colore dei soldi (1980) – che hanno ispirato tre celebri film – ma è stato soprattutto autore di fantascienza, con romanzi quali Futuro in trance (1980), Lontano da casa (1981) e A pochi passi dal Sole (1983).
L'UOMO CHE CADDE SULLA TERRA - Walter Tevis pag. 231 - euro 9.50 Minimum Fax, luglio 2006 http://www.minimumfax.com
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Cultura e Spettacoli |
Articolo letto 231 volte. |
il 30 Jun 2006 alle 13:35 |
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