Basket C2
ilmascalzoneSportivo, il Basket sul mascalzone a cura di Pietro Lucadei
ASCOLI, 2006-05-06 - Si è concluso il Campionato di basket di C2 e la Cestistica Baiengas, pur se non nei play-off , persi all'ultimo istante, è fuori dalla mischia dei play-out che riguarda ben 6 squadre, impegnate a non retrocedere, tra cui i cugini dell’Ascoli. La Cestistica finisce il campionato al nono posto con 28 punti, ma qualche amarezza rimane in seno alla Società, sopratutto perché nel girone di ritorno la squadra ha sprecato tanti punti, nonostante l’organico disponesse di due rinforzi come Falà e Di Chiara, il secondo in particolare, play da categoria superiore. Il presidente Fazzini aveva costruito un organico sicuramente da obiettivi più alti, ma qualcosa nello spogliatoio si è bloccato. Lo stesso presidente lo aveva capito, richiamando la responsabilità del coach e avvisando i giocatori che li avrebbe rispediti a casa in anticipo. Nella penultima giornata la vittoria con il Castel Raimondo sembrava aver riportato entusiasmo, anche nell'Ascoli guidato dal coach Maurizio Caponi, che ricevevano dalla Cestistica il regalo di non vedersi matematicamente retrocessi. L'ultima gara con il P. Potenza ha invece ripresentato quel volto che ora dovrà drasticamente essere cambiato dal dinamico presidente professor Rocco Fazzini, che in pochi anni ha portato una squadra ascolana ad uno dei più alti livelli cittadini di basket. L'organico della Cestistica è stato definito d’alto valore tecnico da tutti gli avversari ed ha meravigliato di conseguenza il non approdo ai play-off. Quali i motivi del calo? Fisici, atletici, di concentrazione? Sono gli interrogativi che la società cercherà di sciogliere nelle prossime ore, sopratutto perché il lavoro dei dirigenti è stato lodevole e la Società ha mantenuto sempre tutti gli impegni di competenza. Ovvio quindi che le responsabilità vadano ricercate nei giocatori e nell’allenatore. L'amarezza è data anche dalla totale assenza di valutazione del parco giovani che invece era nell'animo del Presidente. “Intanto – ha dichiarato Fazzini - siamo contenti perché, nonostante fossimo una matricola in C2, abbiamo sempre dimostrato di essere una società collaudata e solida nella gestione e nell’organizzazione. Abbiamo preparato un organico di atleti ai quali abbiamo dato ogni forma di tranquillità e stimolo. Purtroppo il permissivismo e lo scarso senso di dovere di qualche soggetto hanno determinato il calo tecnico-atletico e di motivazione. S’aggiunga anche la verificata inconsistenza delle pretese di atleti, che hanno avuto tanto dalla Società ma che hanno risposto in modo poco produttivo e convincente. La pagella? Gennaro Palmieri 7: pivot d'esperienza, bravo in difesa, meno in attacco. Poco lucido nelle ultime partite, anche perché utilizzato senza turni di riposo; alta affidabilità. Niki Bartolini 7: la miglior ala-pivot del campionato, ma anche lui spremuto e a volte deconcentrato; Leonardo Di Furia 4: la brutta copia dello scorso anno; deve ritrovare la costanza negli allenamenti e nel gioco di squadra; troppo litigioso sul parquet. Melone n. c.: il suo apporto è stato negativo per le molte assenze e per la lentezza nello svolgere il suo ruolo di play; Francesco Di Chiara 7: quando la concentrazione rimane alta e costante è un play di categoria superiore; Di Francesco 5: ragazzo di buon fisico e tecnica, ma deve maturare cestisticamente lavorando con sacrificio e umiltà; doveva essere la sorpresa fortemente voluta dall'allenatore. Guido De Vincentiis 5: atleticamente molto forte, ma spesso è istintivo nel gioco, determinando falli e reazioni improduttive. Falà 5: deve riprendersi da un periodo di prolungata sosta, tanta volontà e determinazione, ma molta imprecisione. L’allenatore Sante Bontà: ha fatto bene nel girone d'andata, ma male nel ritorno e nella considerazione verso il settore giovanile. Il mio voto? Bravo nella gestione societaria, ma pessimo per aver creduto che oggi gli atleti giocano con il cuore e non solo per personali interessi; sono un illuso e per il futuro solo qualcuno merita fiducia. Vorrei inoltre dare ancora due voti: un 10 al medico sociale il dottor Marco Velenosi, sempre presente, disponibile, professionalmente serio ed autentico tifoso della Cestistica: Il secondo voto è un 8 ai giovani che si sono distinti per impegno, costanza e serietà, ovvero Gregori, Costa, Fazzini, Marozzi e Tulli. Infine un bravo ai due dirigenti Daniela Vallese e Bruno Allevi. Il prossimo anno punteremo sui giovani e su un campionato di alta classifica ed è per questo che ringrazio fin da ora i nostri sponsor, sopratutto il gruppo Brandimarte, l'autocarrozzeria Picchio Verde, il forno Mancini, il rappresentante della TexCart Soletti, lo studio Point, il ristorante Rustichello, il Caf Assocontribuenti del presidente Giustino Verrocchio, il dirigente Acciaroli ed altri, tra cui, in particolare, la Picenia Viaggi e l'Agenzia immobiliare Centro Italia entrambe di S. Benedetto del Tronto”. ( nella fotogallery: Bartolini, Di Chiara, Palmieri)
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