01/10/2008 - Bruno Contrada condannato a dieci anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa, è tornato a casa dai suoi cari , così ha stabilito il Giudice di Sorveglianza di Napoli.
Il senso umanitario che pervade le nostre corti di giustizia, consono alle leggi uscite dal Parlamento, è rivolto solo ed esclusivamente verso il reo.
Le vittime di mafia combattono ancora oggi per avere giustizia piena.
Nessuna verità sui “mandanti esterni alla mafia” per le stragi del 1993.
Il Fondo 512 è senza soldi, 16 di noi non hanno ancora avuto neppure un centesimo di quanto il Tribunale di Firenze ha stabilito con sentenze immediatamente esecutive, altri come mia figlia, hanno avuto elemosine che non bastano neppure per curarsi negli ospedali italiani, figuriamoci in quelli più all’avanguardia all’estero, quando la mafia ti ha fatto contrarre malattie gravissime.
Vogliamo giustizia , senso di umanità verso le vittime di mafia, da questo Stato che ogni giorno da’ sempre più motivo di pensare che la mafia abbia vinto tutte le sue battaglie.
*Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili