Grande partecipazione agli incontri organizzati dagli educatori del convitto annesso all’IPSIA Di San Benedetto del Tronto

Sabato 30 maggio, alle ore 16.00, presso il campo sportivo Ciarrocchi di Porto d’Ascoli si svolgerà un incontro di calcio tra gli allevi, “fuori sede”, del convitto annesso all’Istituto IPSIA di San Benedetto del Tronto ed una squadra di giovani arruolati dall’ex professionista e famoso portiere di serie A, Massimo Cacciatori. L’iniziativa è nata da una fortunata serie di appuntamenti organizzati presso l’Istituto professionale dall’Associazione AL.MA, un organismo preposto alla promozione di incontri presso le scuole per la trattazione di temi riguardanti varie problematiche del mondo giovanile tra le quali l’alimentazione, l’educazione sessuale, la tossicodipendenza, l’alcool e il gioco d’azzardo.
Proprio durante uno di questi Cacciatori, invitato dall’Associazione e dalla dirigente scolastica dell’Istituto prof. Graziella Pallottini in qualità di relatore sul tema “Sport, doping e alimentazione”, ha promesso ai ragazzi un incontro amichevole con giovani talenti del luogo.
Gli studenti dell’IPSIA hanno accolto benevolmente “la sfida” ed attendono con ansia il match.
Sono ragazzi provenienti da tutta Italia e dall’estero e sono tutti appassionati di calcio. Calabresi, pugliesi, foggiani, sardi, albanesi, brasiliani, palestinesi e giovani provenienti da tutte le Marche e dal vicino Abruzzo risiedono presso il convitto annesso alla scuola, una struttura che ospita circa 150 studenti frequentanti non solo l’Istituto professionale, appetibile per i suoi indirizzi specialistici (per odontotecnici, stilisti, elettronici, elettrotecnici, chimici, biologi, operatori benessere e mare), ma anche iscritti ad altre scuole di San Benedetto. Segnale che il Comune rivierasco è sempre più noto non solo per le sue bellezze naturali, ma anche per la qualità dell’offerta formativa.
Alla didattica tradizionale si aggiungono le numerose attività promosse dagli educatori del convitto Ipsia, che culminano anche in trasferte presso i centri in cui il disagio è purtroppo la causa di vite piegate, come le visite alla comunità di San Patrignano.