SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2007-01-13 - E’ stato presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa svoltasi nei locali del Centro per l’impiego di S. Benedetto, il progetto del nuovo “Palazzo del Lavoro”, comprendente le nuove sedi del Centro stesso e del Centro locale per la formazione, che sorgerà nell’area “Vannicola” di Porto d’Ascoli.
Pochi giorni fa, infatti, è stata aggiudicata la gara d’appalto a un’associazione temporanea d’imprese con capogruppo la ditta Mandolese di Torricella Sicura (Teramo) che ha presentato un ribasso del 16,72% sull’importo a base d’asta d 1.924.000 euro. I lavori inizieranno in primavera e, avendo la ditta a disposizione 500 giorni, saranno ultimati entro la fine del 2008. A presentare il progetto, i cui lavori inizieranno tra breve, c’erano il presidente della Provincia Massimo Rossi, gli assessori al lavoro Emidio Mandozzi e al patrimonio Ubaldo Maroni, i dirigenti dei corrispondenti Servizi della Provincia, Matilde Menicozzi (politiche attive del lavoro) e Giovanni Ortenzi (patrimonio e edilizia scolastica).
Nel presentare l’opera, il presidente Rossi l’ha inquadrata in una strategia più generale della Provincia che, ha detto, “abbiamo riassunto nel motto <Piceno dei saperi e un Piceno delle qualità>. Nell’area Vannicola di Porto d’Ascoli vogliamo realizzare un polo del lavoro legato ai saperi elevati e permanenti. Il complesso del Vannicola, infatti, già accoglie la sede della facoltà di Economia dell’università di Ancona, inaugurata esattamente un anno fa dalla Provincia, a cui si affiancheranno il Centro per l’impiego, che mette in contatto le imprese con chi cerca lavoro, e il Centro per la Formazione che, appunto, dà alle persone le competenze necessarie per inserirsi nel mondo lavorativo. Con questa aggregazione – ha aggiunto il presidente – a servizio di un bacino molto più ampio dei meri confini comunali di S. Benedetto, riconosciamo il valore di una città territorio che è già nei fatti nel contesto provinciale”. Il Presidente ha poi colto l’occasione per ricordare che, una volta esaurita la procedura di variante urbanistica portata avanti dal Comune, partiranno anche i lavori di ampliamento del Liceo scientifico “Rosetti” (investimento della Provincia di 2,1 milioni di euro) che ospiterà anche servizi provinciali permettendo così di riorganizzare e rafforzare la presenza della Provincia nel comprensorio sambenedettese.
Il vicepresidente della Provincia Emidio Mandozzi ha messo l’accento sul lavoro che svolgono le strutture del suo assessorato nel comprensorio sambenedettese attraverso una serie di numeri che danno la dimensione dell’attività. “Il Centro per l’impiego di S. Benedetto, che ha competenza anche sulle sedi di Offida e Cupra Marittima – ricordato Mandozzi - lavora per un territorio di 100.000 abitanti: quasi 9.000 le persone disoccupate iscritte (di cui quasi mille laureate), 900 disabili, 725 extracomunitari, 1363 lavoratori nelle liste di mobilità. Ma anche 17.000 persone avviate al lavoro alla data del 31 dicembre scorso a fronte di 16200 circa che hanno cessato l’attività (tra esse, però, sono conteggiati anche i lavoratori stagionali che, com’è noto, nell’area turistica costiera hanno un peso rilevante). Infine sono state 39 le persone con disabilità avviate ad un’occupazione. L’ultimo servizio, in ordine di tempo, che presto attiveremo –ha concluso Mandozzi - sarà uno sportello dell’INAIL operativo due volte a settimana nella nostra struttura: chi opera in quest’area non dovrà più recarsi ad Ascoli per le pratiche concernenti gli infortuni sul lavoro”.
E’ toccato all’assessore Maroni descrivere i contenuti del progetto che rientra nelle azioni previste dall’accordo di programma tra Provincia di Ascoli Piceno, comune di Offida (proprietario dell’edificio esistente e della corte annessa) e comune di S. Benedetto del Tronto stipulato nel giugno 2004 per il recupero e destinazione del complesso immobiliare “G. Vannicola”.
“Il nuovo edificio, di complessivi 11.350 metri cubi – ha spiegato Maroni - sorgerà nell’area del complesso “Vannicola” acquisita dalla Provincia e sarà costruito con le più innovative tecniche edilizie pr il contenimento dei consumi. Avrà una forma di “L” lungo i lati ovest e sud dell’area: un corpo di fabbrica rettangolare lungo il perimetro ovest e uno a pianta quadrata lungo il perimetro sud collegati da un corpo a ponte. Il corpo a pianta rettangolare accoglierà il Centro per l’impiego e il Centro locale per la formazione e dinanzi all’entrata sarà realizzata una “piazza” coperta per accogliere l’utenza. Il corpo a pianta quadrata accoglierà i laboratori della scuola e, al secondo piano, due aule magne a disposizione dell’Università ma anche della Provincia e delle attività comunali. La superficie residua alberata verrà adibita ad area pedonale e sportivo - ricreativa. Ciò che vogliamo far capire – ha concluso Maroni – è che la portata dell’investimento va oltre la mera realizzazione dell’edificio. Con l’Università, il Centro per l’impiego, il Centro per la formazione, le aule magne e gli spazi aperti a servizio del Comune e del quartiere Porto d’Ascoli, indicata fino a pochi anni fa come un quartiere dormitorio, pulserà di una vita nuova, animata da studenti di ogni età e da momenti aggregativi che cambieranno il volto dell’area”.
(in galleria fotografica le immagini della conferenza stampa e la simulazione al computer del progetto realizzato)