Work experience, ecco il bando per lavorare in studi professionali ed enti pubblici
Parte la seconda fase del progetto per consentire a diplomati e laureati di sperimentare l'ingresso nel mondo del lavoro
23/10/2008 - E’ stato pubblicato ieri il nuovo bando per la realizzazione di progetti di ricerca per laureati ed esperienze professionali per diplomati presso soggetti pubblici o studi professionali. Il bando, meglio conosciuto come “Work experience”, è rivolto a laureati e diplomati iscritti ai Centri per l’impiego residenti nella Regione Marche che avranno la possibilità di svolgere l’esperienza lavorativa in Comuni dell’attuale Provincia di Ascoli Piceno con popolazione residente inferiore alle 4.000 unità, nelle Unioni dei Comuni, nelle Comunità Montane, nelle tre zone territoriali Asur di Ascoli, S. Benedetto e Fermo, presso professionisti o studi professionali di iscritti agli ordini e collegi così come individuati nell’elenco riportato nel bando consultabile all'indirizzo http://www.provincia.ap.it/formazionelavoro/index.asp
La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al prossimo 15 dicembre e già dal 14 novembre sarà possibile utilizzare la procedura on-line del Siform (sistema informativo regionale) per l’inserimento delle domande.
L’iniziativa recepisce le modifiche che la Regione Marche ha apportato alle linee guida regionali, prevedendo l’opportunità di svolgere le borse di studio per la realizzazione dei progetti di ricerca e di esperienze lavorative presso studi professionali ed enti pubblici.
“Questo bando – spiega il vicepresidente e assessore alla formazione professionale Emidio Mandozzi - va ad integrare il percorso avviato qualche mese va con le 1500 borse per esperienze lavorative che si stanno svolgendo nelle imprese e che si concluderanno nei primi mesi del 2009. La strategia delineata dalla Provincia per fornire occasioni concrete di inserimento delle persone nel mondo lavorativo si completa con le 217 borse del bando relativo ai disabili e “over 50” di cui recentemente sono state approvate le graduatorie e che vedranno l’avvio dell’attività presso imprese ed enti pubblici a partire dal prossimo 1° novembre. A tale proposito, si sta lavorando all’emanazione per le prossime settimane di un ulteriore bando rivolto ai disabili con licenza media, inizialmente esclusi dalle linee guida regionali”.
Va ancora ricordato che la Provincia, nell’ambito del Progetto P.A.R.I. promosso e finanziato dal Ministero del lavoro e dalla Regione Marche, ha pubblicato di recente un avviso pubblico per la concessione di 119 contributi di 5.000 euro ciascuno per tutte le imprese del territorio provinciale che assumeranno a tempo indeterminato i lavoratori assunti con contratti a progetto oppure lavoratori svantaggiati come quelli in mobilità da almeno un anno, disoccupati di lunga durata, ultracinquantenni disoccupati, ex detenuti, disabili, vittime di tratta, invalidi. Con le risorse del precedente bando finanziato con il P.A.R.I., ben 159 donne e uomini che avevano perso il posto di lavoro e che si trovavano in mobilità o cassa integrazione sono stati riassunti in altre imprese che hanno usufruito di contributi per le loro assunzioni. Altre 232 persone, invece, hanno potuto, in virtù di accordi con le organizzazioni sindacali e con le imprese, frequentare dei percorsi formativi brevi presso i Centri per l’impiego finalizzati all’aggiornamento delle proprie qualifiche professionali. “Complessivamente per le quattro tipologie di borse la Provincia ha investito 18 milioni di euro. Uno sforzo non indifferente – spiega ancora Mandozzi – che ha come obiettivo quello di dare una risposta concreta non solo ai tanti giovani che cercano un’occasione per entrare nel mondo del lavoro ma anche alla crisi che sta attanagliando il territorio che colpisce tanti lavoratori in un bene essenziale come il lavoro”-
“Abbiamo superato gli ostacoli burocratici che si frapponevano all’avvio di questo secondo bando delle Work experience – sottolinea il presidente della Provincia Massimo Rossi – ed ora possiamo finalmente dispiegare l’intero potenziale di questa misura che intende valorizzare le tante intelligenze di cui il ‘Piceno delle qualità’ dispone. L’auspicio è che questo enorme investimento che fa la Provincia sia l’occasione per le nostre imprese di ritrovare fiducia nelle proprie capacità. Nei momenti difficoltà i veri imprenditori sanno guardare oltre il momento contingente: conto proprio su questa capacità dell’imprenditoria picena per far sì che le ‘Work experience” diventino occasione per premiare con assunzioni stabili quelle professionalità e quelle intelligenze che oggi fanno il loro ingresso nel mondo del lavoro”.