Infezione da arbovirus in alcune zone della Romagna
Dalla metà di agosto 2007, in due frazioni della provincia di Ravenna, sono stati segnalati casi di infezioni virali, i cui sintomi, poi confermate dalle analisi effettuate dall’Istituto superiore di sanità (ISS) su campioni biologici delle persone colpite indicano come possibile causa del focolaio epidemico il virus Chikungunya.
In questi giorni, il Sistema sanitario nazionale e regionale sono impegnati nel monitoraggio e nella sorveglianza del caso. L’Assessorato alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, l’Istituto superiore di sanità, l’Azienda Usl di Ravenna e il Ministero della Salute stanno lavorando congiuntamente la situazione seguendo l’indagine epidemiologica, clinica, di laboratorio, i provvedimenti adottati e le future azioni da intraprendere.
Il virus Chikunguya appartiene alla famiglia delle Togaviridae, genere alphavirus. Il serbatoio dell’infezione è rappresentato dall’uomo, mentre i vettori di trasmissione sono alcune specie di zanzare, presenti anche nel nostro Paese.
L’infezione non si trasmette per contatto diretto tra uomo e uomo né per via aerea, ma solo tramite punture da parte di zanzare infette. La malattia ha un decorso benigno e i sintomi (febbre, mal di testa, dolori articolari e muscolari, in alcuni casi eruzioni cutanee) si risolvono spontaneamente in pochi giorni senza terapia specifica, anche se i dolori articolari possono persistere a lungo; in persone anziane, o con importanti patologie concomitanti, come molte forme virali, può dare complicanze anche gravi.
La diffusione della malattia è sotto controllo, già nei primi di giorni di settembre non si sono verificati infatti nuovi casi.
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