Loreto, la capitale marchigiana della solidarietà, grazie alla splendida cooperazione fra il movimento apostolico ciechi, l’amministrazione comunale e la croce rossa italiana del comitato locale è riuscita ad organizzare una serata di spettacolo fatto da vedenti e non vedenti.
La collaborazione e la convivenza sincrona e armoniosa fra il mondo del buio ed il mondo delle spesso ingannevoli luci è la meta perseguita dal movimento apostolico, che integra, con il suo operato, il servizio di sostegno al pubblico disabile visivo, inserendo i suoi adepti in un contesto sociale costruttivo e ispirandosi alla vocazione cristiana cattolica.
Ha presentato la serata una splendida Debora Binci, con un frizzante Gianmario Mascolo, talvolta anche pungente. Mascolo ci spiega che “il Mac è una associazione di ispirazione cristiana che crede nella acquisizione di pari opportunità fra persone normodotate e portatori di handicap”. Uno degli scopi del Mac è inoltre il supporto al terzo mondo, con la costruzione di centri educativi e di scuole. Lo stesso Mascolo ci fa presente che la regione Marche è affiliata in progetti come questo allo stato africano del Benin. In quel posto stanno collaborando per la manutenzione di una scuola.
In particolare lo spettacolo al palacongressi lauretano di ieri sera è stato una esibizione continua di talenti variopinti, di coraggiose esibizioni, di fenomeni non ancora uditi. Una occasione quindi, fatta per confrontarsi con un mondo che spesso siamo noi a non vedere, ignari che l’”essenziale è invisibile agli occhi”.