Il via libera alla procreazione assistita ai mafiosi detenuti a regime speciale i “41 bis” è ancora un un affronto gravissimo verso le vittime della strage di via dei Georgofili del 27 Maggio 1993.
Continuano infatti da parte dello Stato i benifici a favore di criminali, agevolazioni che lasciano ben sperare i mafiosi rei di strage.
Mentre il Ministero dell’Interno ci informa, che le somme riconosciuteci a seguito delle nostre cause civili contro “cosa nostra” ,non potranno essere risarcite per mancanza di coperture finanziare del Fondo 512, la Corte di Cassazione si pronuncia in favore di mafiosi i quali potranno sperare di andare a casa ad abbracciare i figli procreati in provetta.
I nostri figli sono morti , o sono invalidi , quindi o non li possiamo più abbracciare, o ci vergogniamo davanti a loro per come vengono calpestati nei loro diritti.
Il tritolo usato sulla pelle dei nostri parenti in via dei Georgofili ha sortito l’effetto sperato :
- la confisca dei beni della mafia è una farsa che nulla produce , i benefici carcerari ai mafiosi vengono concessi alla grande.
L’Ansa informa che lo Stato ha sequestrato 150 milioni di Euro a Bernardo Provenzano condannato per la strage di via dei Georgofili.
Ebbene lo Stato ,ci deve dire a cosa serve confiscare a Bernardo Provenzano 150 milioni di Euro se noi le sue vittime non riusciamo neppure ad entrare in possesso di miseri dodici milioni di Euro, tanto ci deve la mafia per aver ucciso i nostri figli, e averci rovinato la vita, tanto ci deve di conseguenza il Fondo 512 Legge del 1999, varata per far fronte alle esigenze delle vittime di stragisti eversivi giusto quali Bernardo Provenzano e Matteo Messina Denaro sempre latitante.
Basta con le prese in giro , siamo umiliati, offesi e delusi, ma almeno non si strombazzino al vento cifre da capo giro, che non possono servire ad altro se non ritornare in mano alla mafia alla prima occasione.
Cordiali saluti
*Vice Presidente Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili
MAFIA: TESORO PROVENZANO; GEORGOFILI,BASTA CON PRESE IN GIRO
(V. 'MAFIA: POLIZIA SEQUESTRA TESORO..' DELLE 6.36)
(ANSA) - FIRENZE, 21 FEB - "Cosa serve confiscare a Provenzano 150 milioni di euro se noi, le sue vittime, non riusciamo nemmeno ad entrare in possesso di 12 milioni di euro, tanto ci deve la mafia per aver ucciso i nostri figli come prevede il fondo 512?". Lo chiede il vicepresidente dell' associazione familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili commentando la notizia del sequestro di beni riconducibili al capo di cosa nostra e al boss Salvatore Lo Piccolo. "Basta con le prese in giro - scrive Chelli -, siamo umiliati, offesi e delusi. Ma almeno non strombazzate al vento cifre da capogiro che non possono servire ad altro se non ritornare in mano alla mafia alla prima occasione". (ANSA).