Spacca e Mezzolani incontrano i nuovi vertici della sanità marchigiana
ANCONA, 2007-02-01 - I direttori generali delle tredici Zone territoriali dell’Asur e dei presidi ospedalieri “Salesi e “Lancisi” di Ancona hanno formato, nel pomeriggio, i rispettivi contratti di lavoro, al termine di un incontro con il presidente della Regione Gian Mario Spacca, l’assessore regionale alla Sanità, Almerino Mezzolani, e il direttore dell’Azienda sanitaria regionale, Roberto Malucelli.
La firma è avvenuta presso la sala dove l’esecutivo svolge le riunioni: un luogo simbolico, ha detto il presidente Spacca, “per associare i nuovi vertici della sanità al lavoro regionale. Fare squadra è il presupposto migliore per governare con successo il riordino della sanità marchigiana”. Spacca ha anticipate le linee guida del nuovo Piano sanitario, che privilegerà la centralità del cittadino e le sue esigenze, rispetto alle strutture e alle burocrazie. Altri temi rilevanti riguarderanno la qualificazione dei sevizi, la loro appropriatezza e la compatibilità economica. “La crescita della sanità marchigiana – ha detto il presidente – dovrà essere in linea con le risorse che la programmazione nazionale assegna alle Marche. Bisogna recuperare comportamenti coerenti con le esperienze più virtuose, valorizzando le disponibilità del sistema attraverso un lavoro di squadra che metta in rete le opportunità presenti sul territorio”. Quello dell’integrazione, insieme al monitoraggio della spesa, è uno dei punti che dovrà impegnare maggiormente i nuovi direttori, per superare le difficoltà del passato, garantendo l’appropriatezza e la qualificazione dei servizi. Concetti ripresi dall’assessore Mezzolani, che ha sottolineato come sia la prima volta che tutti i direttori generali firmino congiuntamente il contratto: “Vogliamo lanciare un messaggio chiaro. È indispensabile lavorare in squadra per portare a casa risultati concreti”. Rispondendo a una sollecitazione del presidente Spacca su una gestione oculata delle forniture di beni e servizi, Malucelli ha anticipato che “entro il prossimo dicembre verrà conclusa la ricognizione su tutti gli appalti esistenti nella sanità marchigiana, per giungere a gare omogenee che coinvolgano ambi di area vasta”, e non più singole dimensioni territoriali.