Camper in…Sicurezz@
2006-05-17 - Camper a "regola d'arte": la sicurezza non va mai in vacanza. Si chiamano genericamente "veicoli ricreazionali": camper, caravan e case mobili accompagnano le vacanze di chi ama viaggiare in libertà, lontano da prenotazioni di alberghi, residence e villaggi tutto compreso. Per molti si tratta di un'occasione di vera e genuina evasione dalla routine quotidiana. Un appuntamento irrinunciabile. Ognuno di questi mezzi ha ovviamente caratteristiche proprie che lo differenziano dagli altri e che rispondono a specifiche esigenze dei viaggiatori. Il caravan è una roulotte (quindi un rimorchio attrezzato per uso campeggio); la casa mobile è invece un alloggio temporaneo o stagionale che, pur essendo trasportabile, è ideato per stare fermo, ancorato al suolo (non ha dunque i requisiti di costruzione e utilizzo dei veicoli stradali). Il camper rientra invece nella categoria degli "autocaravan", ossia è un autoveicolo che ha una carrozzeria permanentemente attrezzata per essere adibita al trasporto e all'alloggio di un massimo di sette persone (conducente compreso). Si tratta di molteplici tipologie di veicoli di fronte alle quali gli stessi appassionati della vacanza "on the road" rimangono a volte disorientati... Tuttavia, al di là delle differenze, comune rimane l'esigenza di sicurezza che, oltre che essere affidata alla responsabilità dei viaggiatori, deve passare soprattutto attraverso una precisa e quanto più dettagliata normativa. La premessa, come si suol dire, è d'obbligo. Tutto il corpus normativo che riguarda i requisiti di progetto e d'uso dei "veicoli ricreazionali" è stato aggiornato non più di un anno fa (aprile 2005). La responsabilità, in Italia, dello sviluppo e dell'aggiornamento continuo di queste norme è della CUNA (Tecnica di Unificazione nell'Autoveicolo), Ente Federato UNI. Ovviamente con il coinvolgimento delle case costruttrici italiane, riunite per esempio nell’Associazione Produttori Camper di ANFIA. E proprio sui camper può essere utile - anche a titolo di esempio - porre l'attenzione, perché i requisiti tecnici che garantiscono sicurezza, salute e qualità della vita a bordo (nella cosiddetta "cellula abitativa") di questo ormai popolare mezzo di trasporto sono in gran parte identici a quelli degli altri veicoli sopra ricordati, ferme restando le differenze dovute alle peculiarità costruttive dei ciascuno di essi. Ma andiamo con ordine.
Sicurezza e salute dei viaggiatori A livello generale, la sicurezza e la salute degli occupanti di un camper sono garantiti dalla norma UNI EN 1646-1:2005. Essa - una sorta di norma quadro sulla realizzazione della cellula abitativa - delinea i criteri che garantiscono che la costruzione del camper sia effettuata "a regola d'arte". Sono numerosi gli elementi abitativi che contribuiscono alla sicurezza: gradini di accesso; porte; cuccette; scaffali; piani di lavoro; apparecchi di cottura; impianti di alimentazione, conservazione e scarico acqua; riscaldamento; elettricità; ventilazione, ecc... Non vanno poi ovviamente dimenticate le necessarie precauzioni antincendio, nonché la visibilità e leggibilità delle avvertenze di sicurezza e del manuale di istruzioni, che non devono mai mancare e devono essere redatti almeno nella lingua del Paese nel quale l'autocaravan (o camper) è stato venduto per la prima volta. Per garantire condizioni di sicurezza all'interno di un ambiente di dimensioni ridotte e sottoposto a condizioni particolari di vita (la normale viabilità su strade e autostrade), sono indubbiamente importanti i particolari. Qualche esempio? Ciascuna porta esterna deve essere dotata di un dispositivo di bloccaggio in grado di mantenerla chiusa quando sottoposta agli sforzi provocati dal movimento nel traffico, mentre le porte interne devono essere in grado di rimanere in posizione fissa, chiusa o aperta, in analoghe condizioni. Le cuccette devono invece essere dotate di materassi o imbottiture e la loro larghezza non deve essere inferiore a 50 cm (per gli autocaravan con superficie abitativa maggiore di 12 mq) o 40 cm (per quelli minori o uguali a 12 mq). Se la cuccetta è collocata ad un'altezza da terra maggiore di un metro, deve essere protetta da tutti i lati allo scopo di prevenire la caduta dei suoi occupanti. Se poi essa è pieghevole, deve essere fornita di un meccanismo che ne impedisca il ribaltamento involontario. Ecco altri aspetti determinanti per la sicurezza e la qualità abitativa dei camper.
Ventilazione Requisito di base per la sicurezza e la salute degli occupanti, le numerose aperture di ventilazione del compartimento abitabile vengono predisposte dal progettista in funzione della superficie totale piana del veicolo secondo i criteri della norma UNI EN 721:2005. Questa prevede, come alternativa al criterio progettuale sopra citato, una verifica pratica sul veicolo a dimostrazione della capacità dello stesso di assicurare il livello minimo prescritto di ricambio d’aria in condizioni normali di utilizzo.
Riscaldamento Poiché i camper sono impiegati nelle più svariate condizioni climatiche, è indispensabile siano dotati di efficaci apparecchiature di riscaldamento, quali sono stufa e boiler. Queste sono per lo più alimentate a GPL contenuto in bombole assicurate a bordo con particolari sistemi di ritenzione. La realizzazione in sicurezza del vano bombole, ed i requisiti relativi alla selezione di tubazioni, raccordi, valvole e regolatori di pressione, e più in generale all’intero impianto a gas sono definite nel dettaglio dalla norma EN 1949:2002. Essa stabilisce altresì i requisiti relativi alle varie utenze a gas e alla loro corretta installazione a bordo: stufe e boiler ma anche cucine e frigoriferi.
Elettricità Le installazioni elettriche presenti a bordo, sia pure a bassissimo voltaggio (12 Volt), devono ovviamente essere quanto mai sicure. Le batterie ausiliarie, che giocano un ruolo fondamentale per l'autonomia e il bilancio elettrico dell’intero impianto, ed il loro alloggiamento sul veicolo sono puntualmente descritti nella norma UNI EN 1648-2:2005. Essa stabilisce inoltre i requisiti relativi ai dispositivi di protezione contro i sovraccarichi di corrente, al dimensionamento dei cablaggi e alle modalità per la ricarica delle batterie, sia nel caso questa venga ottenuta tramite collegamento all’impianto elettrico del veicolo base, sia nel caso sia prevista una fonte di energia esterna.
Determinazione del carico utile In aggiunta ai requisiti citati in precedenza, un altro aspetto gioca un ruolo non di secondo piano nella sicurezza degli "autocaravan": si tratta della determinazione del carico utile a disposizione dell’utente. La norma che si occupa di questi aspetti è la UNI EN 1646-2:2001. Essa definisce un metodo di calcolo atto a fornire al costruttore indicazioni utili per la progettazione della cellula abitativa in funzione delle caratteristiche del veicolo base. È immediata l’intuizione che con un carico errato non si possa viaggiare sicuri, ma non è altrettanto facile stabilire quali siano i pesi "utili" minimi da distribuire in un caravan. Il carico "utile" è costituito dall’attrezzatura essenziale ai fini abitativi del caravan e deve prevedere: la bombola/serbatoio del gas liquefatto (GPL), il sistema di riscaldamento acqua, il serbatoio d’acqua potabile, il serbatoio per le acque usate, il serbatoio per lo scarico/svuotamento delle acque da toelette e la batteria ausiliaria per l’accumulo di energia elettrica. Oltre al carico utile, la norma definisce la massa del carico convenzionale moltiplicando per 75 Kg il numero dei posti a sedere (cioè per il numero massimo di passeggeri). Non vengono considerati in questo calcolo gli equipaggiamenti facoltativi quali ad esempio il porta biciclette, l’aria condizionata, ecc.. Questo, dunque, il quadro normativo. Ovviamente, però, questi aspetti tecnico-progettuali non possono essere considerati gli unici requisiti di sicurezza: uno stile di guida prudente, una corretta manutenzione del veicolo e delle strutture in dotazione, sono infatti elementi altrettanto determinanti, dai quali non si può prescindere per viaggiare in tutta sicurezza e libertà con il camper.
Per Orientarsi… Il glossario dei "camperisti" sul link: http://www.camperonline.it/glossario.asp
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