di Pio Rapagnà*
SI AVVIA LA NUOVA PROCEDURA PER LA RICHIESTA DI 3 REFERENDUM REGIONALI ABROGATIVI DEI COSTI IMPROPRI E DEGLI SPRECHI DELLA POLITICA IN ABRUZZO E DI 2 PROPOSTE DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE
Come è noto, il Consiglio Regionale, in attuazione del nuovo Statuto della Regione Abruzzo, ha finalmente approvato le due leggi fondamentali per la richiesta di referendum abrogativi e presentazione di proposte di legge di iniziativa popolare: la Legge n. 42 dell'11 dicembre 2007 che istituisce e disciplina il Collegio regionale per le garanzie statutarie, e la Legge n. 44 del 19 dicembre 2007 che disciplina la richiesta, l'indizione e lo svolgimento del referendum abrogativo e consultivo, nonché le modalità di esercizio dell'iniziativa delle leggi regionali.
Il Comitato promotore, alla luce della esperienza acquisita con la precedente iniziativa referendaria, intende proporre ai Cittadini abruzzesi la sottoscrizione delle seguenti iniziative in merito ai costi impropri ed agli sprechi della politica:
1- Referendum sulla L.R. n. 22 del 30 maggio 1973 recante Determinazione delle indennità e relativi titoli a favore dei Consiglieri Regionali (indennità di funzione, indennità di carica, diaria, trasporto, rimborso spese e compensi aggiuntivi vari) in combinato disposto: a) con la L.R. n. 119 del 20 dicembre 2000 su Disposizioni relative ai componenti della Giunta regionale nominati al di fuori del consiglio regionale; b) con la L.R. n. 41 del 7 novembre 1973 su assegno vitalizio per i consiglieri cessati dal mandato); c) con la L.R. n. 25 del 20 novembre 1972 su Contributi finanziari per l'organizzazione ed il funzionamento dei gruppi consiliari e con la L.R. n. 63 del 12 settembre 1979 su Norme per l'assegnazione di personale ai gruppi consiliari;
2- Referendum sulla L.R. n. 43 del 30 novembre 1973 su Norme per l'organizzazione, l'adesione e la partecipazione a convegni, congressi ed altre manifestazioni, con gli abbinati Regolamento n. 6 del 21 giugno 1996 e Deliberazione dell'Ufficio di Presidenza n. 259 del 14 dicembre 2000, in combinato disposto con la L.R. n. 16 del 14 aprile 1973 su Norme sul conferimento degli incarichi di consulenza da parte del Consiglio Regionale e della Giunta Regionale, con la L.R. n. 41 del'11 agosto 1977 su Disciplina per le nomine di competenza della Regione e per il conferimento degli incarichi, e con la L.R. n. 76 del 14 settembre 1999 su Fondi di rappresentanza del Presidente della Giunta Regionale e del Presidente del Consiglio Regionale;
3- Referendum per lo scioglimento dei Consigli di Amministrazione e degli Organi di vertice degli Enti strumentali, Consorzi, Aziende e Società partecipate della Regione, in combinato disposto con la modifica coordinata della Legge Regionale n. 27, del 12 agosto 2005 recante “Nuove norme sulle nomine di competenza degli organi di direzione politica della Regione Abruzzo”.
4- Proposta di Legge di iniziativa popolare Omnibus per la riduzione di una serie innumerevole di costi impropri e di sprechi clientelari della politica regionale;
5- Proposta di Legge di iniziativa popolare per lo scioglimento delle ATER (ex-IACP) e per l'accesso alla proprietà della prima casa attraverso il ripristino del riscatto graduale e sociale a favore degli assegnatari di alloggi ex-GESCAL ed ex-IACP.
Il Comitato, che è aperto alla partecipazione di tutti, chiede aiuto e collaborazione agli Organi di Informazione, affinché i quesiti proposti siano illustrati alla opinione pubblica della nostra Regione, dibattuti nel merito, anche alla luce della nuova Legge Regionale sui referendum, ed abbiano lo spazio, l'attenzione ed il sostegno che certamente merita una iniziativa autofinanziata che sembra poco definire molto, ma molto coraggiosa.
*per il Comitato Promotore dei Referendum
Roseto degli Abruzzi, 15 Gennaio 2008