CONTROCANTO 2009
MUSICA NUDA // MAGONI SPINETTI sabato 14 febbraio h 21 Jesi - Teatro Pergolesi “Musica Nuda 55/21”, per la prestigiosa etichetta jazz Blue Note, è il quinto cd del geniale duo. Rende omaggio a canzone d’autore italiana e francese e contiene brani inediti scritti dal duo e da eccellenti firme: Stefano Bollani, Pacifico, Cristina Donà, David Riondino, Nicola Stilo. Musica Nuda è l’arte di saper spogliare opere musicali del repertorio lirico, jazz, pop e soul, conservarne la struttura essenziale e rivalutare il “silenzio musicale”, chiave fondamentale dell’emozione. E’ una giostra di complicità e umorismo tra una voce baciata dal cielo e un geniale contrabbasso, che interpretano in maniera unica brani che spaziano dai Beatles ai Police, da Monteverdi a Gigliola Cinquetti, da Fabrizio De Andrè a Lucio Battisti, da Celentano a Jobim. La voce di Petra Magoni, coltivata in studi di canto classico e musica antica, ed il tocco di Ferruccio Spinetti, bassista di Avion Travel e Stefano Bollani, hanno conquistato critica e grande successo di pubblico in Europa. Posto unico numerato 15 euro - Prevendita Biglietteria del Teatro 0731 206888 ControCanto è la rassegna promossa dalla Provincia di Ancona in collaborazione con l'Arci di Ancona , con l’intento di offrire una riflessione sulla società attraverso la chiave di lettura della musica. Questa terza edizione getta uno sguardo sulla crisi profonda di un modello di sviluppo globale incontrollato, che ha stravolto l’ambiente, accresciuto la conflittualità fra popoli, persone e culture, disorientato i giovani e sta facendo emergere la necessità di cambiare stili di vita, rapporti personali e collettivi, di dare spazio alle nuove generazioni, di aprire all’altro e a idee nuove. Ecco allora la Musica Nuda di Magoni e Spinetti che ritorna all’essenzialità emotiva del linguaggio musicale. Ecco la rabbia e lo smarrimento del giovane precario Vasco Brondi, al quale la generazione della crescita selvaggia consegna un ambiente stravolto e insicuro. Ecco il dolce ed angelico grido di dolore di Antony and the Johnsons per la madre terra, musa ispiratrice della sua arte. Ecco l’esplosione delle auto e la guerra nei testi di David Byrne, artista da sempre aperto alle musiche “altre” e appassionato ciclista che fa sculture per le stazioni di biciclette di New York. Ecco la Biblioteca di Moie, fatta con i soldi della discarica, accogliere un’artista da sempre aperto alle altre musiche come Mauro Pagani, con il quale la rassegna apre una finestra sul grande cantore del Novecento italiano che è stato Fabrizio De Andrè, in occasione del decennale della sua scomparsa. Ecco, insieme a due artisti di fama e statura mondiale come Antony e Byrne, giovani emergenti come gli innovativi tedeschi Get Well Soon, come l’ammaliante voce dell’italo-marocchina Malika Ayane insieme allo scrittore Michele Monina, come la rivelazione Premio Tenco Le Luci della Centrale Elettrica.
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