ilmascalzoneSportivo, la Pallamano sul Mascalzone a cura di Stefano Lucadei
TERRANOVA: Franzino, Giordano, Corso 10, Pugliese 6, Scirota 2, Scarpelli 2, Carino, La Fontana 1, Maiolino 4, Romeo 5, Diodati, Pignataro, Storino, Perrone. All.: Brajkovic.
MONTEPRANDONE: Bisirri, Salpietro 5, Gabrielli, Di Marcello 4, Poletti D. 2, Sciamanna 13, Wenzel 9, De Cugni 3, Salladini, Vecchione, Fanesi. All.: Romandini.
Arbitri: Pane e Astorino.
NOTE: parziale primo tempo: 14-18.
TERRANOVA DI SIBARI – Otto settimane dopo l'ultimo successo in campionato, ma sopratuttto a distanza di 11 mesi dall'ultimo exploit esterno (a Scafati), la Troiani & Ciarrocchi ritrova il sorriso. Monteprandone, adesso quarta in classifica del girone D di serie B, passa a Terranova di Sibari, al termine di una sfida mai in discussione, rinfocolando le ambizioni d'alta classifica. Anche se la capolista Roma resta distante 9 lunghezze. Celesti avanti dall'inizio alla fine. Coach Romandini, stavolta, può essere soddisfatto: «Abbiamo disputato la gara così come l'avevamo preparata: attenti dietro, veloci a colpire davanti. Ora però continuiamo su questa strada». Nel Cosentino l'ultima gara del girone di andata. Marchigiani senza Veccia, Marco e Fabio Poletti, esclusi per scelta tecnica, ma con uno Sciamanna – topscorer della partita con 13 centri - completamente ristabilito dai recenti problemi fisici e un Wenzel ancora protagonista: il capitano della Nazionale uruguaiana ci ha messo poco a trovare il passo giusto. Dicevamo: incontro mai in bilico. Pronti, via e Monteprandone è già in vantaggio. Battute iniziali tirate: dopo 9'20'' è 4-2 per gli ospiti, che mantengono il margine nei passaggi cruciali (9-6 al 16'13'' e 12-0 a 4' 49' dal riposo). Al rientro dagli spogliatoi, sul risultato di 18-14, la Troiani & Ciarrocchi gioca in scioltezza, respingendo i volenterosi tentativi calabresi. Il distacco è sempre rassicurante: si chiude sul 36-30. Per i celesti il prossimo impegno, sempre in trasferta, tra due settimane (la B osserva una sosta): stavolta a Scafati.