di Franca Rame, Dario Fo, Jacopo Fo
con Alessandra Faiella
regia di Milvia Marigliano
Rappresentazione teatrale nell'ambito dell'iniziativa "Altre storie – Teatro off"
"Altre storie – Teatro off": una proposta culturale originale, monografica ma non monotematica, “aperta” come la natura dell’argomento.
La prima edizione è stata premiata da un clamoroso successo di pubblico che ne ha viste esaurite tutte le sere in programma.
Sempre seguendo “Percorsi teatrali sotterranei”, anche l’edizione 2007 evidenzia un panorama di esiti artistici che oggi come ieri vive di pari passo al mondo dello spettacolo “istituzionale” dei grandi circuiti distributivi: tutta un’ampia e valida produzione che difficilmente entra nella distribuzione e non è possibile vedere se non in sedi e occasioni limitate e particolari. “Teatro Off”, pertanto (mantenendo l’omaggio nominale a quella tradizione “alternativa” nata negli anni ’60 e ’70) non solo nel senso della sua fruizione fuori dalle occasioni “ufficiali” del teatro, ma anche e soprattutto nel senso delle tematiche proposte, poco frequentate nel “sistema” della grande distribuzione e come tali, ancora e sempre, “Altre Storie”. Il teatro “off” o “underground” è quello che sostituisce l’immaginazione al denaro, la creatività al peso del “sistema teatrale” istituzionale, ai cui margini esso cresce nell’ombra. Pacifismo, giustizia sociale, critica al consumismo, liberazione sessuale, emancipazione della donna, più in generale democratizzazione diffusa ed estesa a tutte le espressioni della vita sociale, secondo l’idea base dell’epoca che “anche ciò che è personale è politico”: questi i temi di fondo che animano l’underground
Fondazione "Lanari-Gualdoni"
Orari: ore 21
Gli altri appuntamenti:
domenica 21 gennaio: "Mozart al chiaro di luna", cantata scenica di Nando Citarella;
sabato 10 marzo: "Sto un po’ nervosa", di Rosa A. Menduni e Roberto De Giorgi;
venerdì 23 marzo: "(Cose turche) Sesso al minuto – Scherzi da prete", di Engleberth e regia di Piferi
Ingresso: euro 16,00
info: 0731.4684 (Fondazione “Lanari-Gualdoni”)