Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 18:11 di Ven 11 Nov 2022
•  Home
•  Primo Piano
•  Cronaca e Attualità
•  Sport
•  Cultura e Spettacoli
•  Recensioni
•  Sociale
•  Interviste
•  In...form @ zione In...sicurezz@
•  Benessere e Salute
•  Archivio
•  Foto e Vignette
•  Editoriali
•  in Vetrina
•  Media Center
Mascalzone TV
il mascalzone

TG RaiNews24
Oblò: Appunti e Spunti
Calcio, Calci e Calciattori
Quelli che...
Speciali
A...gricoltura
InformaGiovani
Play List
Cactus
NewsLetters
Scrivi al Direttore
Meteo
Farmacie di Turno
Orario Trasporti Marche
Vangelo del Giorno
Links
Homepage >> Cultura e Spettacoli
The Who - Arena di Verona

The Who - Arena di Verona. 11 Giugno 2007

Partiamo per una volta dalla fine. Da quell'abbraccio tra Pete Townshend e uno sconsolatissimo Roger Daltrey. Un abbraccio che è il simbolo del ritorno degli Who in Italia dopo trentacinque anni. La location è la splendida Arena di Verona, tanto suggestiva quanto esposta al pericolo delle intemperie. Il giorno è lunedì 11 Giugno. L'Arena è affollata da circa 10 mila fans, forse non il sold out che ci si aspettava, ma il numero è sicuramente importante considerato il fatto che è un lunedì sera e che Verona non è certamente la città più comoda da raggiungere per gli appassionati di tutta Italia.
Il cielo è grigio e minaccioso, ma sembra voler risparmiare i giovani Rose Hill Drive, gruppo spalla della serata. Alle 21.15 salgono sul palco gli Who. La grande attesa per il ritorno di Pete e Roger nel Belpaese viene ripagata con un inizio da cardiopalma. "I Can't Explain" è devastante. Un'accelerazione che fa tremare le fondamenta dell'Arena. "The Seeker" e l'immortale "Substitute" sono accolte da un'ovazione. Dietro al palco un maxi schermo proietta le immagini di repertorio della band, spezzoni di Quadrophenia e di quei "meravigliosi anni 60". "Fragments" è la prima traccia del nuovo album "Endless Wire", il simbolo della rinnovata vena creativa di Pete e Roger. Durante "Who Are You" si scatena il diluvio. Gli Who lasciano il palco, il pubblico, dopo una breve attesa, si rifugia sotto i portici dell'Arena. Passano quarantacinque minuti. Quando le perplessità sulla ripresa del concerto si sono già fatte strada nei cuori dei fans, una voce annuncia le intenzioni della band di voler continuare. Fuori piove ancora, ma la tempesta sembra ormai passata. Nuovo soundcheck e si ricomincia. "Behind Blue Eyes" è splendida, ma la voce di Roger Daltrey sembra avere qualche problema. Il cantante, imbufalito, butta il microfono e lascia il palco. La band si ferma. Segue una breve colluttazione tra Townshend e Daltrey. Qualche gesto, tanto nervosismo. Pete torna fuori: "Roger’s voice is gone". Altri dieci minuti di attesa, poi Roger Daltrey, Pete Townshend, il bassista Pino Palladino, il batterista Zak Starkey, il tastierista John Bundrick e il multistrumentista Simon Townshend tornano sul palco. Daltrey fa finta di cantare, abbozza qualche ritornello, si esibisce all'armonica a bocca. Ma lo spettacolo vero è Pete Townshend: canta, suona come un dannato, salta e si esibisce alla sua maniera, braccio alzato e poi giù sulle corde della chitarra, come un mulino a vento. La scaletta è stravolta. I pezzi suonano rabbiosi come non mai. "Let's See Action", la classicissima "Eminence Front", "Relay" e "Magic Bus" si susseguono sul palco. La band segue le schitarrate di Townshend. Zak Starkey, figlio di Ringo Starr, dimostra di essere uno dei migliori batteristi in circolazione. "Baba O'Riley" è cantata da diecimila voci. La gradinata è una bolgia. "The Real Me" e "Pinball Wizard" iniziano a scricchiolare, la band soffre insieme a Roger Daltrey, che, sconsolato, arretra in seconda fila sul palco e si esibisce alla chitarra. Il finale è uno show sensazionale targato Pete Townshend: "The Kids Are Alright", "My Generation" e "Won't Get Fooled Again". Roger Daltrey saluta con una promessa: <<I'll come back, with my voice...>>. Pete si gode l'ovazione del pubblico e va a consolare il compagno di sempre.
Durante una serata particolare, imprevedibile e certamente lontana dalla classica autocelebrazione, gli Who hanno mostrato comunque tutto il loro spirito rock'n'roll ed hanno messo a nudo tutti i pregi ed i difetti che hanno reso loro una delle band più importanti della storia del rock: la testardaggine di Pete, le tensioni e gli attriti con Roger, l'energia selvaggia ed irriverente dei loro pezzi. Ed infine quell'abbraccio affettuoso che non ti aspetti, seguito da uno scrosciante applauso, segno del rapporto difficile e sfortunato di questi due splendidi sessantenni con l'Italia. Roger ha promesso che tornerà. Difficile credergli. Noi ti aspettiamo. Intanto... grazie ragazzi.

 Claudio Palestini

Cultura e Spettacoli

 Articolo letto 681 volte. il 15 Jun 2007 alle 15:14
 
TIRO A VOLO/ EUROPEI, D’ ANIELLO VINCE L’ORO NEL DOUBLE TRAP 16 Jul 2009 alle 01:37
HOCKEY PRATO/ DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE LUCA DI MAURO 16 Jul 2009 alle 01:34
AUTOMOBILISMO/ PIKES PEAK 2009 AL VIA L’ 87ESIMA EDIZIONE 16 Jul 2009 alle 01:26
AUTOMOBILISMO/ CAMPIONATO ITALIANO VELOCITÀ MONTAGNA 22ª LIMA ABETONE TROFEO FABIO DANTI 16 Jul 2009 alle 01:22
AUTOMOBILISMO/ IL TROFEO RALLY A SAN MARTINO DI CASTROZZA 16 Jul 2009 alle 01:18
Prima Ironman all’estero per il fermano Giacomo Riposati 16 Jul 2009 alle 01:14
E... state a Cossignano. Calendario delle manifestazioni estive 16 Jul 2009 alle 00:58
Manifestazione pro Borsellino il 19 Luglio a San benedetto del Tronto 16 Jul 2009 alle 00:43
Prima riunione della Giunta provinciale 15 Jul 2009 alle 22:10
Italia Wave Love Festival, domani si parte 15 Jul 2009 alle 19:10
dall'UnivPM 15 Jul 2009 alle 18:04
Cordoglio per la scomparsa del professor Domenico Maffei 15 Jul 2009 alle 17:57
Territorio di qualità. Parole al vento! 15 Jul 2009 alle 17:53
Moda e Cabaret di Confartigianato 15 Jul 2009 alle 17:39
Salvatore Niffoi agli “Incontri con l’autore” 15 Jul 2009 alle 17:13
AD UNICAM CONVEGNO SULLE MALATTIE NEURODEGENERATIVE 15 Jul 2009 alle 17:09
dalla Città 15 Jul 2009 alle 16:58
AVVERTENZE ONLINE 15 Jul 2009 alle 09:06
E' scomparso questa notte Luigi "Giggiò" Coccia, alias 'Tamburello' 15 Jul 2009 alle 01:35
Anghiò: il "pesce povero" arricchisce il territorio 15 Jul 2009 alle 00:21
 
La crisi si fa sentire anche tra gli avventori del Bar King


Africa e i potenti del G8
Berlusconi_Obama
di Lucio Garofalo

Berlusconi: "Il G8 è stato un successo, sono stati stanziati 20 miliardi per l'Africa". In realtà, il vertice de L'Aquila si è concluso con una serie di clamorosi fallimenti rispetto agli ambiziosi obiettivi fissati nell'agenda
... continua
© 2003 - 2006 ilmascalzone.it
Via Santa Caterina 17 - 63039 - San Benedetto del Tronto
Testata Giornalistica registrata il 9 giu 2003 al n. 402 del Registro Stampa del Tribunale di Ascoli Piceno - Direttore Responsabile: Pietro Lucadei
webtoo.it