di Rive Droite
ovvero…
…resta di stucco, è un barbatrucco
A leggerli en passant (Il Quotidiano, 5.1.’08) i voti dati dai giornalisti della stampa locale all’operato di Sindaco e Giunta comunale di SBT, li si collega dritto alla votazione di scolastica memoria
[dall’ 1 al 10: con 1 non recuperi manco se viene Gesù;
fino a 4 sei messo maluccio fratello;
dal 5 al 9 è il sentiero spinoso che dal limbo dei mediocri sale al dilettoso colle delle anime belle;
con 10 sei un genio, antipatico a tutta la classe a meno che non passi le copie].
Dunque:
Sindaco e Giunta i Giornalisti (in ordine alfabetico per non far torti) danno rispettivamente:
Bergamaschi : 8 e 7
Cameli : 7,5 e 7
Clementi: 6,5 e 5
Mariani: 6 e 5,5
Pagnoni: 6,5 e 6
Panichi: 6 e 6
(Altri giornalisti non li hanno fatti votare… Boh... )
Perdindirindina!
Ma:
qualcuno ha forse pensato che fior di penne laureate, specializzate, dottorate, abbiano banalmente assegnato votarelli di scuola media superiore?
Quando mai, qui siamo su altri livelli:
forse non in decimi sono espressi i voti, ma - come costuma in ambito accademico – in trentesimi!
Voilà il barbatrucco.
Si tranquillizzi chi, leggendo certi 8 e certi 7, sobbalzò incredulo. I conti tornano, chiarito il qui pro quo.
Si ricreda chi immaginò giornalisti tanto genuflessi - più severi però i giovani - da gratificare i Nostri di voti (alcuni) da primi della classe. Questa stampa non subisce, prona, il fascino discreto del potere:
i voti sono assai bassi, se in trentesimi.
Sufficienza per nessuno, da far arrossire il più terremotato e paradossale dei libretti universitari.
Ai nostri amministratori non resta che…. prendere i voti.
9.01.’08 RIVE DROITE