Fiorentina-Siena 2-1: le interviste del dopo-gara
FIRENZE - La Fiorentina si aggiudica il derby col Siena grazie ad un gol di Pazzini al novantesimo. Ennesima prova di carattere dei ragazzi di Cesare Prandelli che, anche in virtù del pareggio tra Roma e Inter, tornano ad occupare il quarto posto in classifica. Un Brocchi poco scaramantico pronuncia la parola Champions, Pazzini paga la cena in settimana.
Prandelli (allenatore Fiorentina): Per l’ennesima volta i ragazzi hanno dato dimostrazione di grande attaccamento alla maglia. Hanno fatto i primi quindici minuti molto bene, hanno fatto gol e avuto altre due o tre occasioni. Purtroppo alla prima opportunità che hanno concesso il Siena ha pareggiato e per dieci minuti hanno subito il contraccolpo. Direi che poi nel secondo tempo i ragazzi sono stati bravissimi a ripartire, considerato anche il fatto che molti di loro erano tornati dalle rispettive nazionali giovedì, e alla fine è arrivata la vittoria. Questa di oggi è stata la vittoria della volontà, dello spirito, una vittoria ottenuta rischiando molto. La sostituzione di Toni? Luca sta dando molto, ha giocato molto, mercoledì aveva già giocato 90’ in Nazionale, dove oltre che energie fisiche si spendono anche energie mentali. Un paio di volte potevamo ripartire e ho visto Luca stanco, così l’ho sostituito, tutto qua.
De Canio (allenatore Siena): E’ stata una bella gara, giocata con personalità da parte nostra, anche dopo lo svantaggio iniziale, e questa è una cosa che ci gratifica. Poi, anche se lo faccio senza polemica, non posso non sottolineare l’episodio del fallo di Jimenez su Paro in occasione del gol al novantesimo. Se l’arbitro avesse visto e avesse sanzionato il fallo, saremmo qui a parlare di un pareggio. Noi, comunque dobbiamo ancora conquistare la salvezza e partite come questa ci danno fiducia. Speriamo di essere più fortunati la prossima volta.
Lobont (portiere Fiorentina): Ho commesso un errore, ed è un po’ imbarazzante perché ho messo in difficoltà i miei compagni. Ho perso la palla, era come se fosse troppo calda e non l’ho trattenuta. C’è stata anche sfortuna perché la palla è andata proprio sui piedi di Vergassola.
Brocchi (centrocampista Fiorentina): Partita sofferta perché abbiamo incontrato un’ottima squadra, con delle buone individualità, quindi non era affatto facile. Siamo stati più bravi in alcuni momenti, meno bravi in altri, ma avevamo voglia di vincere, a livello fisico abbiamo dimostrato di stare bene e l’abbiamo spuntata al novantesimo. Considerato che il traguardo UEFA è quasi raggiunto, è normale che pensiamo anche alla Champions, ma ricordiamoci che tra poco avremo partite difficili, dovremo andare a Milano, poi avremo la Roma in casa e poi andremo a Torino.
Pazzini (attaccante Fiorentina): Sono riuscito ad entrare bene in partita, merito anche della squadra che l’ha permesso. Dopo aver colpito la traversa pensavo fosse un’altra giornata storta, invece poi è andata bene. Sì, forse non mi aspettavo di entrare al posto di Toni, ma il mister è stato bravo, ha visto Luca stanco ed ha avuto il coraggio di toglierlo. La panchina? E’ dura stare fuori, perché un giocatore per far bene ha bisogno di continuità. Il gol lo aspettavo da tantissimo, non segnavo dal 18 dicembre e non potevo vivere bene questa cosa in uno spogliatoio come il nostro dove è tutto uno sfottò. Avevo promesso la cena in caso di un gol decisivo, quindi in settimana mi toccherà pagare. I miei compagni me l’hanno ricordato appena rientrati negli spogliatoi.
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