È nata come leggenda metropolitana, ma uno studio ne rivela la veridicità: la Coca Cola aumenta il rischio di patologie renali
10/06/2008 - Un recente studio americano pubblicato sulla rivista 'Epidemiology' dice che bere ogni giorno una certa quantità di coca-cola (e non altre bevande che contengono soda!) espone a un rischio maggiore di contrarre malattie renali croniche o di avere calcoli ai reni.
Colpa dell’acido fosforico
È noto che bere la soda o troppe bevande che la contengono può non solo far ingrassare, fino all'obesità, ma anche portare al diabete. Quando però i problemi cominciano a riguardare i reni, è logico cominciare a chiedersi se tra il bere semplicemente soda oppure coca cola ci sia una differenza, dato che la nota bevanda americana contiene alti livelli di acido fosforico, un composto normalmente associato a problemi e calcoli renali.
Incriminata anche la versione light
Al risultato sono giunti gli scienziati del National institutes of health (Nih) che hanno messo a confronto le abitudini alimentari di 465 persone con problemi renali cronici con 467 persone sane. Dopo aver controllato i diversi fattori di rischio a carico di queste persone e altri fattori di varia natura, hanno scoperto che bere due o più lattine di coca-cola al giorno, normali o anche in formato dietetico, espone ad un rischio doppio di contrarre malattie croniche renali, mentre bere due o più bevande con aggiunta di anidride carbonica non presenta alcun rischio per i reni.
La ricerca è aperta
Gli autori dello studio, oltre ad avere già sfatato alcune leggende, ritengono necessario fare ulteriori ricerche, per approfondire il ruolo dell'acido fosforico, che per la sua capacità di 'strappare' via il calcio dalle ossa, sembra aumentare il rischio di calcoli ai reni o di provocare altri tipi di malattie croniche, come la diminuzione della funzionalità renale.
Fonte: Epidemiology