Dall'1 luglio comincia la liberalizzazione del mercato
Liberalizzazione dei mercati dell’energia: prime misure per tutelare e accompagnare gli utenti verso la totale apertura del mercato elettrico
La Direttiva 2003/54/CE prevede che gli Stati membri mettano in campo misure adeguate per rendere, a partire dal 1° luglio 2007, i clienti domestici del mercato elettrico liberi di scegliere il proprio fornitore. Allo Stato italiano, che ha introdotto per legge tale scadenza, spetta quindi il compito di definire regole e regimi di tutela per i clienti finali e, considerato che l’iter del disegno di legge governativo (approvato dall’esecutivo il 9 giugno 2006 ed ora all’esame del Senato - AS 691) finalizzato anche a disciplinare il nuovo regime, non consente di adottare in tempo utile il decreto delegato, il governo ha ritenuto necessario adottare misure urgenti per tutelare l’utenza nella fase di passaggio e per evitare sanzioni da parte della Commissione Europea. Bruxelles, infatti, con parere motivato del 15 dicembre 2006, ha rilevato un eccesso di “tutela regolatoria” accordato dallo Stato italiano alle forniture elettriche per i clienti liberi (piccole industrie, professionisti, artigiani) che, di fatto, sono rimasti nel mercato vincolato. Le norme del decreto, inoltre, consentono di prevenire la nuova procedura di infrazione che nascerebbe in caso di mancato recepimento tempestivo della direttiva sulla totale apertura del mercato a partire dal 1° luglio. Il decreto legge varato oggi dal Consiglio dei Ministri adotta, quindi, prime misure in vista del completo recepimento della direttiva 2003/54/CE ma lascia la definizione dell’impianto riformatore al disegno di legge attualmente all’esame del Senato.
L’attuale decreto legge interviene con misure di tutela per fare in modo che chi vuole muoversi verso nuove offerte possa farlo subito senza incorrere nel rischio di aumenti ingiustificati dei prezzi e chi, invece, vuole rimanere con il proprio vecchio fornitore possa farlo continuando ad avere le garanzie attuali fino a quando il processo di liberalizzazione non sarà compiutamente realizzato.
VERSO LE NUOVE TARIFFE SOCIALI
Entro la fine dell’estate il Ministero dello Sviluppo economico completerà la concertazione in corso con gli altri ministeri (Economia, Solidarietà sociale, Salute, Famiglia) e chiederà il parere della Conferenza Unificata sul decreto interministeriale in modo da fornire all’Autorità per l’energia elettrica e il gas i criteri in base ai quali riordinare l’attuale meccanismo di agevolazione tariffaria a partire dal 1° gennaio 2008. I nuovi criteri di tutela individueranno le categorie di soggetti in condizioni di svantaggio economico e sociale, mentre l’entità del contributo potrà essere commisurata alla revisione del sistema tariffario per le utenze domestiche, in corso presso l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, in modo da contenere l’impatto economico complessivo della manovra sulle varie tipologie di consumatori, in considerazione dei livelli di consumo.
Consultare il link:
http://www.sviluppoeconomico.gov.it/pdf_upload/comunicati/php7SWIWU.pdf