Speciale Nuoto-Shanghai2006, Italia tra storia e meraviglia
ilmascalzoneSportivo, Shanghai2006 sul mascalzone a cura di Pietro Lucadei
SHANGHAI, 2006-04-05 - Un oro, tre argenti, un bronzo e sei record italiani nella giornata d'apertura della gare iridate in vasca corta. Memorabili il successo della 4x100 sl e i podi della Segat e della Filippi Giornata storica, memorabile. E' bastato il primo pomeriggio dell'ottava edizione dei Mondiali di nuoto in vasca corta, a Shanghai, affinché il nuoto italiano superasse di gran lunga le premesse della vigilia. Centrati gli obiettivi principali. La staffetta 4x100 stile libero maschile ha conquistato il primo oro italiano della storia ai Mondiali in vasca corta; mentre Francesca Segat e Alessia Filippi, entrambe d'argento con record, sono salite sui primi podi femminili iridati in vasca corta. L'Italnuoto chiude la prima giornata di gare con un oro, tre argenti, un bronzo e sei record italiani (di cui due stabiliti dalle staffette nelle eliminatorie) e ha qualificato alle finale dei 100 rana di domani Alessandro Terrin col quinto tempo. Bilancio straordinario. I cinque protagonisti della 4x100 sl maschile - Alessandro Calvi, Klaus Lanzarini, Christian Galenda, Filippo Magnini e Mauro Gallo (in vasca solo nelle eliminatorie) - abbassano il primato italiano di quasi sei secondi: dal precedente 3.16.37 dei Mondiali di Atene 2000 al 3.10.74 dell'oro iridato. In finale la gara degli Azzurri è un'altalena di emozioni; solo una leggera flessione, quando Calvi (48.38) dà il cambio a Lanzarini che, partito secondo, tocca sesto in 1.37.19 (48.81) dietro a Usa (1.36.22), Brasile (1.36.44), Russia (1.36.46), Svezia (1.36.68) e Australia (1.36.96). Poi l'esaltazione con Christian Galenda che risale tutte le posizioni, chiude con un velocissimo 46.86 per un complessivo 2.25.05 e lancia Filippo Magnini. Il campione del mondo mantiene la testa con una frazione da 46.69 e tocca per la storica medaglia d'oro in 3.10.74, peraltro sesta prestazione all time. Applausi! D'altronde non poteva chiudersi diversamente un pomeriggio iniziato con la doppietta firmata degli alfieri del nuoto italiano. Proprio Magnini e Massimiliano Rosolino si erano piazzati alle spalle di Rik Neethling nei 200 sl. Il sudafricano è sempre in testa vincendo in 1.43.51 (23.98, 50.35, 1.17.07), seguito dal campione europeo Filippo Magnini, argento a 27 centesimi (24.10, 50.42, 1.17.22, 1.43.78) e dal vice campione europeo Massimiliano Rosolino, bronzo in 1.44.67 dopo un buon ritorno nei secondi cento (24.98, 51.26, 1.17.88). Per Rosolino, costretto a rinunciare ai Primaverili di Riccione per un'influenza virale che ne ha condizionato l'ultimo mese di allenamenti, un bronzo da "cagnaccio", ricco di significato. Così come i due podi di Francesca Segat e Alessia Filippi: regine del nuoto italiano aspettando Federica Pellegrini. La Segat - già prima atleta italiana a conquistare una medaglia agli Europei in vasca corta con l'argento a Dublino nel 2003 - si piazza seconda nei 200 farfalla in 2.05.91 (29.01, 1.01.15, 1.33.61), a 80 centesimi dall'australiana Jessicah Schipper in grande affanno nelle ultime bracciate (28.11, 59.45, 1.32.00, 2.05.11). Con questo tempo la Segat avvicina il record europeo della tedesca Annika Mehlhorn (2.05.77) e sbriciola il precedente record italiano di Caterina Giacchetti (2.07.11, bronzo agli Europei di Vienna il 9 dicembre 2004). Quarantacinque minuti dopo, invece, scocca l'ora di Alessia Filippi. L'azzurra centra l'argento nei 400 misti in 4.35.32 (1.04.26, 2.12.74, 3.34.15) alle spalle della cinese Qi Hui, oro in 4.34.28 (1.04.26, 2.12.74, 3.34.15), e timbra il record italiano (precedente 4.36.72 di Federica Biscia, 14 gennaio 2001 a Imperia). Per la Filippi - in testa ai 200 metri - si tratta del primo podio internazionale della carriera dopo le cinque medaglie conquistate ai Giochi del Mediterraneo di Almeria 2005. Chiusura da record con la staffetta 4x200 stile libero femminile quarta con Flavia Zoccari, Alessia Filippi, Simona Ricciardi e Federica Pellegrini in 7.50.39 (passaggi: 1.58.56, 1.57.98, 1.57.65, 1.56.20), oltre tre secondi in meno del precedente primato nuotato nelle batterie del mattino (7.53.42 Spagnolo, Zoccari, Ricciardi e Pellegrini) e oltre 12 secondi in meno dell'8.02.89, record della DDS (Veronica Massari, Cecilia Vianini, Roberta Panara e Federica Pellegrini) che resisteva dal 30 novembre 2003. Medaglia d'oro all'Australia in 7.46.96. Giù il cappello; l'Italia in meno di due ore ha conquistato più del 50 per cento delle medaglie vinte nelle sette edizioni precedenti: erano otto, quattro argenti e quattro bronzi, ora sono tredici e luccica l'oro della 4x100 stile libero maschile. ( da federnuoto.it)
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