Il manuale è composto da sei capitoli, tutti costituiti da schede.I primi due capitoli trattano dei rischi a cui sono soggetti gli addetti al cantiere e le persone estraneead esso.Si prendono in considerazione i pericoli principali, a partire da quello più grave che è causa diincidenti mortali, ovvero il pericolo di investimento da parte di mezzi d’opera e di veicoli esterni. Diseguito, si esaminano i pericoli di caduta dall’alto, presenti nel caso di lavorazioni eseguite in altezza (es.cadute dai ponti) e di cadute in piano, dovute alla presenza di ostacoli sulla sede stradale. Sono inoltreconsiderati i pericoli, meno evidenti ma sempre in agguato, di folgorazione, di seppellimento (a causadi franamento del terreno), di urto contro materiali in movimento e quelli provenienti dall’utilizzo disostanze pericolose, dall’inalazione di polveri e dal rumore.Per ogni pericolo sono rappresentate delle immagini esemplifi cative, con la descrizione sinteticadel rischio, di “cosa” si deve prevedere e verifi care prima dell’inizio dei lavori, di “cosa” bisogna osservaredurante i lavori, attuando un’idonea segnaletica, e di “cosa” bisogna fare al termine dell’intervento.Il terzo capitolo si occupa dei D.P.I., ovvero dei Dispositivi di Protezione Individuale (abbigliamento,calzature, casco, ecc.…), indicando le loro caratteristiche, da cosa proteggono e quando devono essereutilizzati.Nel quarto capitolo si affronta l’argomento più burocratico, riguardante la documentazionenecessaria per l’installazione di un cantiere: il PSC, il POS, il Manuale d’uso e manutenzione dellemacchine e delle attrezzature, le schede tecniche – tossicologiche delle sostanze usate, l’autorizzazionein deroga per il superamento dei limiti di impatto acustico, i formulari per il trasporto dei rifi uti speciali(materiali di risulta), l’eventuale concessione di occupazione di sede stradale e l’Ordinanza emessadall’ente proprietario della strada, qualora il cantiere comporti una modifi ca della viabilità.Nel quinto capitolo, allo scopo di migliorare i rapporti tra le persone addette ai lavori, che spesso sitrovano in confl itto con i cittadini utenti che devono “subire” i disagi provocati dalle opere eseguite sullastrada, si è pensato di predisporre un modello comprendente le informazioni che l’impresa esecutricedei lavori dovrà comunicare a coloro che si trovano per vari motivi (residenti, commercianti, …) viciniall’area di cantiere. Il modello indica: la tipologia degli interventi che si andranno ad eseguire, i tempiprevisti per l’esecuzione degli stessi, i rischi derivanti dal cantiere e le possibili misure per contenere almeglio gli inconvenienti dovuti dalla presenza del cantiere stesso.Il sesto capitolo è dedicato al segnalamento ed alla delimitazione del cantiere stradale, così comenormato dal Codice della Strada, dal relativo Regolamento di Attuazione e di Esecuzione e dal Disciplinaretecnico del 2002. Sono descritte le caratteristiche del segnalamento temporaneo, i principali segnali dipericolo, di indicazione, di prescrizione e di delimitazione che devono essere utilizzati nei cantieri.Sono riportate anche alcune tavole esemplifi catrici del segnalamento temporaneo, tratte dal citatoDisciplinare tecnico, prendendo in considerazione le situazioni più frequenti.
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“Manuale di igiene e sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali di medie e di piccole dimensioni” (formato PDF, 2.6 MB)