dalla Città
San Benedetto del Tronto - CONFRONTO SUL 'PROGETTO SPECIALE PICENO' CON I PROTAGONISTI DEL TERRITORIO
Il Piceno vive una situazione di difficolta`, per affrontare la quale la Regione ha messo a punto una serie di misure e un'attenzione particolare. Questo spiega la delega ad hoc prevista nell'esecutivo, che va intesa come momento di coordinamento stretto tra i vari assessorati per costruire tutti insieme una progettualita` che insegua l'obiettivo del rilancio.
Il presidente Gian Mario Spacca e` intervenuto cosi` all'incontro di San Benedetto con la provincia di Ascoli, le amministrazioni comunali, le rappresentanze sociali e di categoria per parlare del 'Progetto Speciale Piceno', sottolineando che la difficolta` riguarda alcune zone e realta` - il tessuto sociale e delle piccole e medie imprese e` vitale e fortemente orientato all'estero - e non e` certo paragonabile a quella del mezzogiorno, come dimostrano tutti gli indicatori economici: le ragioni vanno ricercate nel modello che ha comportato che la i benefici della Cassa per il Mezzogiorno attraesse una imprenditorialita` esterna che ha abbandonato il territorio quando la competizione internazionale ha comportato altre scelte strategiche.
La Regione si e` mossa per diminuire il divario nord sud, tenendo saldamente uniti coesione sociale e sviluppo, punto di forza del modello marchigiano.
Quindi il presidente ha elencato le azioni messe in campo. Innanzitutto gli ammortizzatori sociali in deroga: per la prima volta utilizzati nelle Marche e per un intero territorio. Dei 36 milioni di euro, dal 2004 al 2007, piu` della meta` sono gia` andati al Piceno. Altri 6 milioni di euro ed altrettanti ne sono stati chiesti: anche qui ci sara` una priorita` per il territorio. C'e` attenzione per la salute (nel nuovo piano si prevede un polo forte al sud) e sono stati investiti 45 milioni di euro. Per la formazione, tramite specifiche attenzioni nell'ambito del fondo sociale europeo. E poi la casa, dove dei 100 milioni complessivi a livello regionale, 40 vengono investiti nel Piceno per far fronte alle esigenze di giovani e famiglie in difficolta`.
Stessa cosa per il turismo, dove il 40 % degli investimenti attivati con la BEI sono andati per migliorare le strutture di accoglienza nell'ascolano. Inoltre tutto il capitolo delle infrastrutture. L'intervalliva Mezzina e` stata fin dall'inizio inserita tra le priorita` presentate al Governo ed ha avuto il voto favorevole della Conferenza Stato-Regioni: sara` tra le prime priorita` ANAS. L'elettrificazione della ferrovia Ascoli-Porto d'Ascoli. Quindi la Bretella di San Benedetto, che si fara` attivando un APQ con il governo. Comunque, su questo fronte ha riscosso interesse il progetto di un polo logistico, il secondo, dopo quello di Ancona, in grado di tenere insieme e mettere a rete strutture e infrastrutture. Per quanto riguarda i fondi FAS, al Piceno va una quota doppia rispetto alle altre province. E poi le infrastrutture immateriali, la banda larga coprira` tutte le Marche, che saranno le prime ad ottenere questo risultato come ha ricordato il Ministro Gentiloni: 87 milioni di euro, in parte gia` spesi e in parte frutto del recente accordo. Ci sono poi altri interventi, altrettanto importanti come quelli sulla cultura relativi al museo diffuso ed alla mostra di Osvaldo Licini. Il Progetto di una Marca del Sud con la valorizzazione di un polo universitario, anche finalizzato a creare una sinergia con le imprese.
Il presidente della Provincia Rossi ha detto di essere soddisfatto, che non c'e` una contrapposizione con la Regione, ma la necessita` di segnalare ed insistere su una serie di esigenze per affrontare le problematicita`.
Diversi gli interventi, tra cui quello del sindaco Giovanni Gaspari, che ha ricordato la necessita` di valorizzare un'area ricca di beni paesaggistici e culturali; di quello di Ascoli, Celani, che ha sottolineato l'esigenza di dare seguito al progetto della metropolitana di superficie; quello di Luciano Agostini, che ha detto che si tratta di riportare in equilibrio un territorio che ha chiamato 'dissociato' dal resto della regione, ricordando i diversi e successivi sgravi fiscali a favore di singoli settori. E quello del consigliere regionale Castelli, di Perazzoli, del sindacato, che ha auspicato il coinvolgimento pieno di tutti i soggetti. (e.r.)
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