ANNUNCIAZIONE DI GUIDO RENI - PRESENTATI CULTURA E MODELLO MARCHIGIANO. NEW YORK TIMES: 'LE MARCHE SBARCANO A NEW YORK'
15/12/2007 - Apertura al pubblico per la mostra de L'Annunciazione di Guido Reni con una presenza qualificata di pubblico e di diplomatici, a partire dall'ambasciatore d'Italia in America Gianni Castellaneta e il console Francesco Maria Talo`. Soprattutto molti tour operator, oltre naturalmente a critici d'arte.
Il presidente Gian Mario Spacca ha sottolineato che le Marche si presentano con un'opera d'arte particolarmente 'in tono' con le festivita` natalizie: un dono, che viene fatto nella citta` sede dell'ONU e dove si incrociano le storie di tanti popoli.
Lo stesso New York Times, e` uscito ieri con un articolo, in seconda pagina, dal titolo 'le Marche sbarcano a New York' e una grande foto dell'apprezzata opera di Reni, pittore seicentesco che ha 'soggiornato nella nostra regione in un periodo particolarmente vivace sotto il profilo culturale ' ha detto Spacca, che ha detto che, anche in questa occasione, la cultura rappresenta un veicolo per farsi conoscere e per presentare il nostro Sistema: 'cultura ed economia insieme per fare piu` grande la nostra regione'.
La serata ha avuto proprio questa finalita`, sempre all'Istituto italiano di Cultura con una serie di eventi, anticipati anche da un filmato realizzato dall'ICE, all'interno della convenzione con la Regione Marche; la presentazione del volume sulle Marche; il nutrito cartellone delle stagioni liriche e sinfoniche: delle Muse di Ancona e Orchestra Filarmonica, Rof di Pesaro, Sferisterio di Macerata, Fondazione Pergolesi Spuntini, con un recital, per accompagnare gli eventi.
"Negli americani cresce sempre di piu` l'interesse verso le piccole citta` d'arte meno affollate ' ha detto Riccardo Strano, responsabile dell'Enit di New York - verso le localita` che conservano storia e tradizioni intatte, rispetto per la natura, dove gli abitanti del luogo sono "friendly", prevale la buona cucina tipica, si possono fare acquisti anche di prodotti tipici a prezzi giusti'.
E, naturalmente, il buffet non poteva che essere tutto marchigiano, cosi` come lo chef, Fabio Trabocchi, originario di Osimo, uno dei piu` apprezzati a New York, che ha 'affrontato' il temutissimo critico gastronomico del New York Times, ottenendo 'tre stelle'. (e.r.)
DIDA foto: l'ambasciatore Gianni Castellaneta; Riccardo Strano (ENIT); Gian Mario Spacca; il console Talo`
Apertura al pubblico per la mostra de L'Annunciazione di Guido Reni con una presenza qualificata di pubblico e di diplomatici, a partire dall'ambasciatore d'Italia in America Gianni Castellaneta e il console Francesco Maria Talo`. Soprattutto molti tour operator, oltre naturalmente a critici d'arte.
Il presidente Gian Mario Spacca ha sottolineato che le Marche si presentano con un'opera d'arte particolarmente 'in tono' con le festivita` natalizie: un dono, che viene fatto nella citta` sede dell'ONU e dove si incrociano le storie di tanti popoli.
Lo stesso New York Times, e` uscito ieri con un articolo, in seconda pagina, dal titolo 'le Marche sbarcano a New York' e una grande foto dell'apprezzata opera di Reni, pittore seicentesco che ha 'soggiornato nella nostra regione in un periodo particolarmente vivace sotto il profilo culturale ' ha detto Spacca, che ha detto che, anche in questa occasione, la cultura rappresenta un veicolo per farsi conoscere e per presentare il nostro Sistema: 'cultura ed economia insieme per fare piu` grande la nostra regione'.
La serata ha avuto proprio questa finalita`, sempre all'Istituto italiano di Cultura con una serie di eventi, anticipati anche da un filmato realizzato dall'ICE, all'interno della convenzione con la Regione Marche; la presentazione del volume sulle Marche; il nutrito cartellone delle stagioni liriche e sinfoniche: delle Muse di Ancona e Orchestra Filarmonica, Rof di Pesaro, Sferisterio di Macerata, Fondazione Pergolesi Spuntini, con un recital, per accompagnare gli eventi.
"Negli americani cresce sempre di piu` l'interesse verso le piccole citta` d'arte meno affollate ' ha detto Riccardo Strano, responsabile dell'Enit di New York - verso le localita` che conservano storia e tradizioni intatte, rispetto per la natura, dove gli abitanti del luogo sono "friendly", prevale la buona cucina tipica, si possono fare acquisti anche di prodotti tipici a prezzi giusti'.
E, naturalmente, il buffet non poteva che essere tutto marchigiano, cosi` come lo chef, Fabio Trabocchi, originario di Osimo, uno dei piu` apprezzati a New York, che ha 'affrontato' il temutissimo critico gastronomico del New York Times, ottenendo 'tre stelle'. (e.r.)