Speciale Euro Volley Femminile 2007: ITALIA-RUSSIA 3-0 (25-15 25-22 25-19)
ilmascalzoneSportivo, Speciale EuroVolley Maschile 2007 sul mascalzone a cura di Pietro Lucadei PALLAVOLO – CAMPIONATI EUROPEI FEMMINILI ITALIA SESTA VITTORIA: 3-0 ANCHE ALLA RUSSIA ITALIA-RUSSIA 3-0 (25-15 25-22 25-19)
ITALIA: Gioli 15, Lo Bianco 5, Ortolani 9, Barazza 15, Aguero 12, Del Core 2. Libero: Cardullo. Fiorin 2, Secolo 1, Croce. Non entrate: Ferretti, Guiggi. Allenatore: Barbolini.
RUSSIA: Safronova 4, Kosheleva 9, Merkulova 9, Akulova M. 1, Fateeva 5, Sedova 7. Libero: Kabeshova. Akulova S. 2, Godina 1, Sokolova 1, Gamova. Non entrate: Alimova. Allenatore: Caprara. ARBITRI: Kiszczak (Pol) e Labasta (Cze). Durata set: 20, 23, 23. Totale. Italia: ace 3, battute sbagliate 10, muri 15, errori 7. Russia: ace 4, battute sbagliate 4, muri 10, errori 10. | Europeo femminile
L'Italia di Massimo Barbolini chiude anche la seconda fase dell'Europeo in svolgimento a Charleroi ed Hasselt (BEL) imbattuta. Le azzurre hanno vinto tutte le gare: 3-0 Russia e Turchia, 3-1 Francia, 3-0 Germania e Azerbaijan, 3-1 Bielorussia. In serata si saprà quale sarà l'avversaria delle azzurre in semifinale (gara che sarà trasmessa in diretta dalla Rai). Nell'altro girone ci si sono qualificate Polonia e Serbia che hanno superaro Olanda, Bulgaria, Belgio e Repubblica Ceca. Italia, Russia, Polonia e Serbia disputeranno la final four in programma in Lussemburgo il 29 e 30 settembre.
Charleroi (BEL), 2007-09-27 - L’Italia non fa sconti nemmeno alla Russia (schierata in “maschera” con una scelta poco comprensibile dal suo ct Caprara) ed entra in semifinale come prima del proprio gruppo. Questa sera il sorteggio le indicherà l’avversaria. Infatti la strana formula di questa rassegna continentale potrebbe mettere nuovamente le campionesse del mondo russe sulla strada di Lo Bianco e compagne, in quanto nell’urna per comporre gli accoppiamenti ci saranno le seconde classificate delle due pool. Anche se le due squadre erano già qualificate, c’era attesa per questa gara perchè vincerla significava avere il vantaggio di evitare in semifinale la migliore dell’altra pool, la decisione del tecnico della Russia di lasciare in panchina praticamente tutte le sue titolari, ha lasciato molti sconcertati e deluso fortemente il pubblico di Charleroi. Tra l’altro nel finale di gara Gianni Caprara ha inserito le sue attaccanti migliori in campo (con scarso risultato) facendo un’altra scelta incomprensibile. Al contrario Barbolini per evitare che le sue ragazze perdessero il ritmo gara (domani è giornata di trasferimento e quindi senza gare) ha mandato in campo il sestetto titolare che lo ha ripagato con una prestazione molto buona nel primo set, sufficiente nel secondo, confortante nel terzo. L’Italia ha dato un’ulteriore conferma del suo potenziale, siglando ben 15 “muri punto” (6 Gioli e 4 Barazza), confermando la bontà della sua organizzazione difensiva ed anche della varietà di soluzioni in attacco. Il ct azzurro voleva una risposta dalle sue ragazze e l’ha avuta dalla convinzione con cui sono scese in campo, dalla attenzione tattica con cui hanno condotto il primo set, probabilmente anche dalla decisione con cui hanno cercato la chiusura del match nel momento in cui la Russia ha messo in campo le sue big. Insomma si è avuta l’impressione che se la scelta di Caprara, oltre che contingente per lo stato di forma della sua squadra avesse anche dei contenuti strategici, non sia stata felicissima.
I COMMENTI AZZURRI Massimo Barbolini: “Se siamo arrivati in semifinale senza perdere nessuna partita vuol dire che sino ad oggi abbiamo giocato bene. Per noi era importante giocare un’altra gara di alto livello e ci siamo riusciti. Domani ci trasferiamo a Lussemburgo per l’ultima tappa quella che decide tutto.” Jenny Barazza: “Abbiamo giocato un ottimo primo set, poi siamo un po’ calate di testa, giocando comunque una pallavolo dignitosa. Mi sarebbe piaciuto di più giocare contro la Russia al completo.” Eleonora Lo Bianco: “Sono contenta della nostra prestazione, perchè anche se la gara non aveva nessuna importanza per la qualificazione, l’abbiamo affrontata con la determinazione che serviva per vincerla.”
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