Alcuni chiarimenti dell’assessore alle Politiche del mare Settimio Capriotti sul dragaggio del porto e il ripascimento della spiaggia
«Intervengo non solo per rispondere a Gabrielli, ma per rassicurare tutti i cittadini che vorranno frequentare la spiaggia sambenedettese la prossima estate, e gli stessi concessionari». Parole dell’assessore alle Politiche del mare Settimio Capriotti, che replica alle osservazioni mosse nei giorni scorsi dal capogruppo di Forza Italia.
«Gabrielli», afferma Capriotti «avrebbe potuto chiedere con quali modalità abbiamo operato, e informarsi sull’argomento. Al contrario, dimostra di non essere a conoscenza né di come stanno avvenendo i lavori in queste settimane, né di come aveva agito la sua amministrazione. Intanto l’escavo del porto e il conseguente ripascimento erano stati effettuati nel 2004 e non nel 2005, a causa delle dimissioni di Martinelli, ciò che ha aggravato il problema, costringendo l’attuale amministrazione a ripetere le analisi della sabbia presente sui fondali, per una spesa di 75 mila euro. In quella occasione, poi, furono prelevati 20 mila metri cubi di sabbia, mentre oggi arriviamo a circa quattro volte tanto, ciò che risolverà il problema dell’accesso al porto per molti anni».
«Il nostro modo di procedere presenta diverse novità rispetto a quello utilizzato in passato», prosegue Capriotti. «In primo luogo, naturalmente, la “cassa di colmata”, che raccoglie per il presente e per il futuro la sabbia “non compatibile”. Ma prima ancora il metodo con cui sono state condotte le analisi, dividendo l’imboccatura del porto in maglie delle dimensioni di cento metri per cento metri, tramite un sistema satellitare. All’interno di questi specchi d’acqua sono stati effettuati tre carotaggi, ognuno a molteplici profondità, tale che se ad un qualsiasi livello veniva rinvenuta sabbia “non compatibile”, l’intero lotto veniva escluso e la sabbia prelevata in quell’area destinata alla cassa di colmata».
«Infine», conclude l’assessore, «lo stoccaggio della sabbia “compatibile” lungo la spiaggia, in attesa del ripascimento. Il Genio civile opere marittime per l’esecuzione dei lavori, e la Capitaneria di porto per la vigilanza, stanno svolgendo un lavoro encomiabile. Il controllo su ogni singola fase avviene a livello tecnico, accompagnato da grande attenzione anche a livello politico».