“Harry Potter e l’ordine della Fenice” (USA, 2007)
“Harry Potter e l’ordine della Fenice” di David Yates
Riesplode puntuale con l’uscita del nuovo film della serie ispirata ai 7 libri della scrittrice inglese J. K. Rowling (quasi contemporaneamente all’uscita nelle sale del quinto film della saga è uscito con grande clamore nelle librerie di tutto il mondo l’atteso capitolo finale) l’Harry Potter mania, sempre incentrata sulle gesta del giovane maghetto dagli occhiali rotondi e dei sui amici altrettanto magici, come di consueto alle prese con gli avvenimenti dell’irreale scuola di Hogwarts e con misteri ancora più intricati e complessi. Ad interpretare l’oramai cresciuto Harry è nuovamente il neomilionario Daniel Radcliffe (da poco 18enne e per questo entrato in possesso di un patrimonio di circa 30 milioni di euro), accompagnato dai suoi fidi amici e compagni di scuola Hermione (Emma Watson) e Ron (Rupert Grint), attorniati ancora una volta da grandi attori come Helena Bonham Carter, Imelda Staunton e Ralph Fiennes rispettivamente nei ruoli di Bellatrix Lestrange, Dolores Umbridge e il temutissimo Lord Voldemort. Di ritorno a scuola per il suo quinto anno Harry scopre di essere stato accusato da tutta la comunità di essere un bugiardo, primo fra tutti dal ministro Caramell, convinto che si tratti di uno stratagemma ideato da Silente per usurpargli il prestigioso posto. Ad Hogwarts è nel frattempo arrivato il solito personaggio misterioso e ambiguo: l’inquietante Dolores Umbridge vestita rigorosamente di rosa ma capace ci nascondere dietro i modi gentili un animo perfido e che tenterà di allontanare Harry dall’insegnamento di Difesa contro le Arti oscure; il pericolo però si annida fuori dalle mura di Hogwarts dove il malefico Lord Voldemort sta radunando le sue truppe per sferrare l’attacco decisivo. In questo nuovo film decisamente più dark e violento dei precedenti (negli Usa si è addirittura parlato di una fantomatica censura per i minori di 13 anni), dove Harry scoprirà anche le gioie del primo amore e del primo bacio, si verranno lentamente delineando elementi chiave nella risoluzione dei misteri finali, in grado di svelare il dolore dell’infanzia del piccolo Potter e dove il maghetto si dovrà confrontare con il misterioso ordine della Fenice ed anche con il nascente esercito di Silente. Acclamato come il miglior adattamento cinematografico tratto da questa serie milionaria, “Harry Potter e l’ordine della Fenice” sancisce la definitiva crescita dell’adolescente Potter (di cui ovviamente ce ne eravamo accorti già nel precedente “Harry Potter e il calice di fuoco”) e una virata verso una trama più scura grazie ad una sceneggiatura che, nonostante i numerosi tagli imposti dall’entità del quinto libro, il regista Yates ed il suo team creativo hanno saputo rendere perfettamente sullo schermo con la giusta dose di effetti speciali ma anche con un pizzico di paura e (per la prima volta) di sentimenti.