Doveva morire: il caso Moro al primo degli “Incontri con l’autore”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 04/10/2008 - Seconda edizione “invernale” per gli “Incontri con l’autore” organizzati dalla libreria “la Bibliofila” in collaborazione con il Comune di San Benedetto. Sabato 4 ottobre alle ore 17,30 presso l’auditorium comunale di viale De Gasperi 120, Ferdinando Imposimato e Sandro Provvisionato hanno presentato il loro libro 'Doveva morire. Chi ha ucciso Aldo Moro'. Il racconto di un giudice (Chiarelettere, 2008, 400 pagine, 15,60 euro). Gli autori sono stati introdotti da Ettore Picardi, sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Ascoli Piceno, oltre che da Mimmo Minuto della libreria “la Bibliofila”. Il libro parla della fine di Aldo Moro, tra servizi segreti, logge massoniche, terroristi e uomini politici. Ferdinando Imposimato, avvocato penalista, magistrato, senatore, è attualmente presidente onorario aggiunto della suprema Corte di cassazione. Si è occupato di lotta alla mafia e camorra, di lotta contro il terrorismo. È stato il giudice istruttore dei più importanti casi di terrorismo, tra cui il rapimento di Aldo Moro (1978), l'attentato al papa Giovanni Paolo II (1981), l'omicidio del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Vittorio Bachelet, e dei giudici Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione. Sandro Provvisionato, giornalista, entra a far parte nel 1978 di un apposito pool formato dall’allora direttore dell’Ansa, Sergio Lepri, allo scopo di seguire 24 ore su 24 le indagini sul sequestro di Aldo Moro. Dopo la vicenda continua ad occuparsi di terrorismo seguendo, in particolare, i casi Donat Cattin, Cirillo, il "pentimento" di Roberto Peci, i sequestri D’Urso e Dozier e le tante vicende della lotta armata in Italia. Un magistrato e un giornalista tornano insomma dopo 30 anni sul caso Moro, scoprendo nuovi spaventosi scenari e raccontando la vera storia dei 55 giorni che vanno dalla strage di via Fani alla morte del presidente democristiano. In sette occasioni Moro poteva essere salvato, ma nelle stanze del potere qualcuno tramò invece perché venisse ucciso. Una tragedia lunga 30 anni: sei processi, un’infinità di istruttorie e tre commissioni d’inchiesta non sono bastati a scoprire tutta la verità sulla strage di via Fani ed il sequestro di Moro.
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