In occasione del laboratorio teatrale " O. ALFAVITA - EdS (Esercizi di Stile) / Laboratorio per enigmisti e attori condotto da Stefano Bartezzaghi e Chiara Lagani" che si terrà al Teatro Rondinella di Montefano il 14 e 15 Aprile 2007. Sabato 14 aprile ore 21.15 al Teatro La Rondinella_Montefano Il più noto enigmista italiano Stefano Bartezzaghi (La Settimana Enigmistica), e l'attrice Chiara Lagani co-fondatrice della compagnia teatrale Fanny e Alexander (premio UBU ), incontrano il pubblico del teatro Montefanese durante una conferenza che rientrerà negli appuntamenti del laboratorio ma con l'ingresso libero a tutti.
TEATRO LA RONDINELLA di MONTEFANO (MC) presenta UN LABORATORIO TEATRALE della Compagnia FANNY E ALEXANDER:
O. ALFAVITA - EdS (Esercizi di Stile) laboratorio per enigmisti e attori condotto da Stefano Bartezzaghi e Chiara Lagani
14 e 15 APRILE 2007 iscrizioni e informazioni MEDIATECA UBU MONTEFANO tutti i giorni dalle 18 alle 20 tel 329 8337843 www.rondinella.org
Alfavita è una sorta di indagine poliziesca sulle misteriose strutture del linguaggio. Alfavita è una serie di tesserine, di lettere: qualcosa di molto piccolo, molto tecnico, molto nutriente e vitaminico. Ognuno degli Alfavita è siglato da una delle lettere di uno degli alfabeti esistenti e dedicato ad uno specifico orizzonte di indagine linguistica. Per indagine linguistica si intende un lavoro operato attorno ad un codice in relazione ad uno specifico argomento o procedimento.
La forma che prenderà questo filone di detection, l'indagine Alfavita, per Fanny & Alexander e per i suoi collaboratori sarà la forma laboratorio. Chiudersi in un luogo fisico e mentale con una squadra di operai dell'immaginazione, senza limiti di età, senza indicazioni relative alle competenze specifiche o alle personali vocazioni, darà la misura incondizionata e aperta di questo sforzo.
In O. Alfavita, a partire dagli "Esercizi di stile" di Raymond Queneau, lavoreremo sull'idea di variazione. Cosa significa esattamente "variare"? Qual è il presupposto estetico grammaticale ed etico del concetto di variazione? Qual è il possibile punto cruciale nell'idea di variazione in cui il lavoro dello scrittore (o dello "scrittorante" come direbbe Queneau) e dell'attore si incontrano e si condizionano vicendevolmente? Ognuno dei partecipanti sarà condotto attraverso un preciso itinerario linguistico a far sua una delle forme retoriche di uno dei novantanove esercizi, tanto da doversi autopresentare e ridefinire continuamente in relazione ad essa attraverso tutti i materiali di lavoro che saranno da lui affrontati nei due giorni di laboratorio. La scrittura-performance del proprio esercizio di stile sarà realizzata in sintonia ed ascolto con le forme altrui - poiché solo la relazione finale tra tutte le modalità scelte ed elaborate darà senso e integrità alle singole unità.
Stefano Bartezzaghi, che recentemente ha curato la postfazione degli Esercizi di Stile (appena rieditati da Einaudi), condurrà i partecipanti attraverso le sottili e avvincenti problematiche linguistiche di questi "esercizi senza fine", guidandoli attraverso i possibili "effetti e transizioni" che occorreranno nella scelta e nella riscrittura di questi brevi e prodigiosi ordigni retorici. Chiara Lagani lavorerà sull'idea di variazione come matrice del lavoro dell'attore, istanza primaria che scavalca l'idea di "esercizio" per imporsi come necessità assoluta del gesto, della frase pronunciata, di un atteggiamento un modo e una misura personali di portare fino in fondo l'avvincente e rischioso gioco delle forme.
Si richiede: - la lettura integrale di Raymond Queneau "Esercizi di stili" (preferibilmente l'edizione con introduzione e traduzione di Umberto Eco a cura di Stefano Bartezzaghi, Einaudi 2005); - degli abiti comodi; - un quaderno o fogli con penna o matita; - un dizionario della lingua italiana.