di Settimio Ferranti*
Sono ormai anni che la campagna di pressione alle "banche armate" è nata, vive con il preciso scopo di monitorare (in virtù dei dati forniti dalla legge 185 del 1990) il supporto fornito dalle banche (ancor di più se si definiscono “banche etiche”) al commercio di armamenti e di indurre i risparmiatori a interrogarsi e a mobilitarsi. In questi anni, le moltissime associazioni che l'hanno promossa hanno trovato lungo la strada il sostegno e la collaborazione di molti.
Ma, inaspettatamente, è dal mondo ecclesiale che non hanno avuto la risposta che si attendevano.
Eppure, proprio «ai parroci, ai vescovi e ai responsabili di istituti religiosi, in particolar modo quelli delle diocesi che ricadono nella Val Vibrata ed in provincia di Teramo» si rivolgeva l'appello che ha inaugurato un percorso teso a fare chiarezza su come le banche (ancor di più se si definiscono “banche etiche”) impiegano i soldi e su come ciascuno di noi indirizza i propri risparmi.
Si tratta, allora, di rilanciare un impegno.
Lo stiamo mettendo in campo comunicando con organi responsabili, cittadini e le parrocchie invitandole/i "a scegliere con maggior oculatezza e attenzione le banche presso cui depositare i propri risparmi o alle quali chiedere contributi per finanziare le loro diverse iniziative".
Con il presente comunicato sociale e di pubblica utilità, ringraziando anticipatamente, l’associazione dalla parte giusta per la tutela del cittadino, mediante il presidente Settimio Ferranti, chiede alle direzioni di redazione e agli addetti stampa la pubblicazione e diffusione web, audio, audio - video e cartacea.
Sant'Egidio alla Vibrata, 22 gennaio 2009
*Associazione culturaleDalla parte giusta per la tutela del cittadino Il presidente
Info: settimioferranti@libero.it – 3382074265C.i.p. Nucleo Case Novere, 12 Faraone di Sant’Egidio alla Vibrata (TE)