E’ più che mai evidente che qualcosa non funziona nella conduzione del “41 bis”.
Lo dice chiaramente l’annullamento del “41 bis” al Capomafia di Agrigento:
-il Ministro della Giustizia mentre il boss in questione era detenuto a Torino aveva applicato con decreto il “41 bis”;
-oggi lo stesso soggetto mafioso, trasferito di carcere, si vede revocare il “41 bis” per la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Perugia.
I morti in nome e per conto dell’annullamento del “41 bis”, in via dei Georgofili a Firenze erano bambini e ragazzi, chiediamo a chi di dovere cosa ancora dobbiamo subire oltre il fatto che non veniamo risarciti del danno subito, perché i beni confiscati alla mafia finiscono ovunque tranne che nel Fondo 512.
Se sono le decisioni dei Tribunali di Sorveglianza a correre più veloci dei Decreti che si prefiggono di rimpinguare il Fondi destinati alle vittime della criminalità organizzata, si trasferisca ai Tribunali di Sorveglianza il compito di assistere le vittime di “cosa nostra”, sono 15 anni che aspettiamo e davvero di insulti e provocazioni non se ne può più.
*Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili
MAFIA: ASS. GEORGOFILI, SPATUZZA PARLI DI STRAGE 1993
(ANSA) - FIRENZE, 15 OTT - 'Speriamo che Gaspare Spatuzza
parli dei probabili mandanti esterni alla mafia per la strage
del 1993 all'accademia dei Georgofili', a Firenze. Lo dice, in
una nota, Giovanna Maggiani Chelli, portavoce dell'associazione
fra i familiari della strage dei Georgofili a proposito della
notizia della collaborazione del boss palermitano con gli
inquirenti.
'La mafia in via dei Georgofili non era sola - aggiunge la
nota - di questo siamo convinti. Auspichiamo sia fatta luce nel
piu' breve tempo possibile: non inseguiamo altri obiettivi se
non quello della giustizia completa'.(ANSA).